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guerra ucraina massacro bucha
In Ucraina esecuzioni sommarie, torture, deportazioni forzate: sono questi i «crimini di guerra e potenziali crimini contro l'umanità» a Bucha di cui Human Right Watch ha raccolto le prove durante la missione condotta da un gruppo di suoi ricercatori. «Ci sono diversi possibili crimini di guerra che sono stati commessi, e il loro numero suggerisce che potrebbero essere crimini contro l'umanità, che sono attacchi diffusi o sistematici contro la popolazione come parte di una politica del governo», ha detto Richard Weir, ricercatore dell'associazione umanitaria Usa, che ha partecipato alla missione a Bucha. «La cosa che mi ha colpito di più è che non era quasi possibile camminare senza incontrare qualcuno che aveva assistito a un possibile crimine di guerra o aveva qualche familiare che ne era stato vittima - ha raccontato ancora Weir - o avevano dovuto seppellire un vicino, un amico o un familiare vicino la loro casa». «La città ha vissuto una quantità straordinaria di morte e dolore», afferma ancora. La missione di Hrw ha intervistato «vittime e testimoni, addetti alle camere mortuarie, dottori, infermieri e autorità locali». Ed ha raccolto prove per 16 omicidi, tra i quali nove esecuzioni sommarie e sette «uccisioni indiscriminate di civili». Ci sono anche due casi di civili feriti dai russi, tra i quali una bambina di 9 anni colpita ad una spalla mentre fuggiva dai soldati russi ed un uomo colpito al collo mentre fumava sul balcone di casa.