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Donald Trump parla dello Studio Ovale della Casa Bianca
Donald Trump torna a far parlare di sé con una raffica di dichiarazioni d’impatto che toccano temi internazionali e interni. Il presidente degli Stati Uniti ha detto di sperare ancora in una tregua in Ucraina e ha lanciato un nuovo appello – o auspicio – al presidente russo Vladimir Putin: «Voglio vederlo fare un accordo, così possiamo fermare l’uccisione di soldati russi, soldati ucraini e altre persone», ha affermato dallo Studio Ovale, secondo quanto riportano i media americani.
Trump si è detto fiducioso sulla possibilità che Putin possa mantenere la parola data in caso di intesa. “Voglio assicurarmi che lui mantenga la parola, e penso che lo farà”, ha aggiunto, lasciando intendere la sua volontà di mediare o influenzare le sorti del conflitto.
«Mai pensato a un terzo mandato»
L’ex tycoon ha poi smentito le voci secondo cui starebbe considerando la possibilità di candidarsi per un terzo mandato presidenziale. In un passaggio riportato dalla CNN, Trump ha dichiarato: «Non ci ho mai pensato. Dicono che ci sia un modo per farlo, ma non ne so nulla. Non l’ho mai preso in considerazione».
A chi gli ha chiesto cosa penserebbe di una sfida ipotetica contro Barack Obama – se entrambi potessero candidarsi per una terza volta – Trump ha risposto con una battuta: «Mi piacerebbe. Sarebbe una bella sfida». In precedenza, aveva accennato alla possibilità di “metodi” alternativi per ottenere un terzo mandato, alimentando il dibattito.
In agenda una visita in Medio Oriente
Infine, Trump ha annunciato la possibilità di una visita in Arabia Saudita il mese prossimo, nell’ambito di un viaggio più ampio in Medio Oriente che potrebbe includere anche Qatar ed Emirati Arabi Uniti.
«L’ultima volta che sono andato in Arabia Saudita, l’ho messa in cima alla lista perché avevano accettato di acquistare beni americani per un valore di 450 miliardi di dollari. Ho accettato di farlo di nuovo, e loro hanno accettato di spendere quasi un trilione di dollari nelle nostre aziende americane, il che per me significa posti di lavoro», ha dichiarato.
Le sue parole arrivano in un contesto di forti tensioni geopolitiche e mentre si intensificano i movimenti sullo scacchiere elettorale in vista delle presidenziali del 2028.