L’ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle presidenziali di novembre, Donald Trump, intende assegnare al miliardario Elon Musk un incarico di alto livello nella sua eventuale Amministrazione se dovesse vincere le elezioni a novembre. «È un ragazzo molto intelligente. Lo farei sicuramente. È un ragazzo brillante», ha detto Trump in un’intervista alla Reuters rilanciata da Politico, rispondendo alla domanda se avesse intenzione di nominare Musk per un ruolo consultivo o addirittura per una posizione ufficiale nel gabinetto.

Alcune ore dopo il ceo miliardario di X ha pubblicato sui social media un’immagine generata dall’intelligenza artificiale di se stesso in piedi su un podio attorniato da bandiere americane con la didascalia «Sono disposto a servire». Musk, che dopo gli anni di innamoramento per Barack Obama ha sposato nel corso del tempo opinioni sempre più conservatrici, ha ufficialmente appoggiato Trump il mese scorso e lo ha intervistato su X la scorsa settimana.

Durante un’altra intervista rilasciata alla Cbs, il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha assicurato che riconoscerà una sua eventuale sconfitta alle prossime elezioni a patto che i suoi rivali democratici non «imbroglino». «Penso che se dovessi perdere questo Paese entrerà in una spirale senza precedenti, mai vista prima, come nel 1929», ha premesso Trump, spiegando tuttavia di essere disposto ad «accettare i risultati» nel caso ritenga che le elezioni siano stato libere ed eque.

Il miliardario sudafricano naturalizzato statunitense ha dunque risposto con un messaggio pubblicato su X alla gentile offerta del tycoon. L’annuncio di Trump è giunto pochi giorni dopo la lunga intervista concessa dall’ex presidente proprio a Musk su X. Già allora, Trump aveva ipotizzato di porre il miliardario alla guida di una «commissione per l’efficienza governativa» chiamata a vigilare sull’impiego dei fondi pubblici. Musk, che secondo la rivista Forbes è l’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio netto stimato in 248,6 miliardi di dollari, ha pubblicato un fotomontaggio che lo ritrae come direttore di un immaginario «Dipartimento dell’efficienza governativa» («Doge», un richiamo tra l’altro a una criptovaluta promossa negli ultimi anni dallo stesso Musk). Un matrimonio di interesse ma anche di identità di vedute: l’offerta di Trump è un ringraziamento preventivo per l’enorme aiuto di Musk alla sua campagna elettorale.