La ferocia dell'amministrazione Trump contro gli immigrati sta assumendo contorni paradossali. Infatti con una mossa che solleva preoccupazioni sia legali che etiche, la Social Security Administration (SSA) degli Stati Uniti ha dichiarato più di 6mila immigrati latini come deceduti, privandoli di fatto di ogni accesso ai servizi pubblici e ai sistemi finanziari.

In questa maniera queste persone saranno costrette a recidere tutti i legami con il loro datore di lavoro, padrone di casa o banca. Secondo un funzionario della Casa Bianca citato dal Washington Post, questa operazione dovrebbe servire a fare pressione sugli immigrati privi di documenti affinché lascino il paese.

Questo perché il numero di previdenza sociale a sette cifre è una vera e propria carta d'identità negli Stati Uniti, che consente di lavorare, essere pagato, avere un conto corrente, affittare una casa o un'attività, dichiarare le tasse e svolgere molte procedure amministrative. Tanto che anche centinaia di migliaia di immigrati clandestini senza visto o permesso di soggiorno hanno questo documento.

La decisione di Donald Trump nasce dal presupposto (non verificato) che la SSA stia pagando indebitamente le pensioni a milioni di persone, americane o straniere, che sono morte da anni. Nei discorsi pubblici, Trump ha citato numeri mirabolanti, tra cui 3,5 milioni di individui di età compresa tra 140 e 149 anni, 1,3 milioni di età compresa tra 150 e 159 anni e oltre 130mila persone presumibilmente di età superiore ai 160 anni ancora iscritte nelle liste della previdenza sociale. Dichiarare i migranti morti è stato giustificato come parte di una lotta contro una frode, inesistente.

Secondo i media Usa, dietro il controverso piano potrebbe ci sarebbe la famigerata Commissione Doge, un gruppo consultivo, dai contorni opachi almeno dal punto di vista istituzionale, sull'efficienza governativa, presieduto da Elon Musk. Il padrone di Tesla e X è stato protagonista delle sforbiciate alla struttura amministrativa pubblica non senza una accesa resistenza. Musk interpreta in realtà l'ideologia trumpiana che ha sollecitato riforme radicali per frenare quella che considera una cattiva gestione finanziaria tra le agenzie federali.

La commissione avrebbe incoraggiato quindi un'azione aggressiva per eliminare le richieste presuntamente fraudolente nei programmi di welfare e benefit. In questo contesto, la dichiarazione di migliaia di immigrati come morti sembra essere stata presentata come una soluzione per ridurre i costi e scoraggiare l'immigrazione clandestina, anche a scapito dei diritti umani e del giusto processo.

Contro questa politica nelle principali città americane migliaia di persone sono scese in strada per denunciare quello che molti considerano un attacco burocratico alle comunità di immigrati. I manifestanti hanno accusato il governo con striscioni e canti che hanno preso di mira direttamente Donald Trump ed Elon Musk, chiedendo responsabilità e l'immediato ripristino dei benefici per le persone colpite. Il timore più diffuso è che questa azione crei un pericoloso precedente, in cui gli individui possono essere cancellati digitalmente dalla società senza potersi opporre.