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Associated Press/LaPresse
Colpevole sì, ma senza pena. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato condannato a una “scarcerazione incondizionata” nel quadro del processo per i pagamenti inviati alla pornoattrice Stormy Daniels nel 2016. La sentenza è stata annunciata da Juan Merchan, il giudice di New York che ha coordinato il processo, e non prevede ulteriori sanzioni, né carcere né multe, pur macchiando la fedina penale di Trump a pochi giorni dall'insediamento della sua seconda amministrazione. Come primo presidente degli Stati Uniti pregiudicato.
Il presidente eletto, parlando in videocollegamento, ha ribadito la sua innocenza. “È stata una esperienza terribile: tutto questo è stato fatto per danneggiare la mia reputazione e farmi perdere le elezioni”, ha aggiunto il tycoon. I suoi avvocayi hanno tentato più volte e senza successo di annullare l’udienza di oggi, invocando il principio dell'immunità che la Corte suprema degli Stati Uniti ha garantito lo scorso luglio agli ex presidenti, relativamente agli atti presi in veste ufficiale. Dopo il responso negativo dei tribunali statali, il presidente eletto ha presentato una ultima mozione di emergenza alla Corte suprema, che ieri si è però pronunciata negativamente, respingendo la richiesta dei difensori.
Trump è stato condannato a maggio dello scorso anno per 34 capi di imputazione per falsificazione di documenti societari, relativamente ai pagamenti in nero inviati a Stormy Daniels. «È stata la cittadinanza di questa nazione a decidere di recente che ancora una volta dovreste avere i benefici di quelle protezioni che includono, tra le altre cose, la clausola di supremazia e l’immunità presidenziale - recita il verdetto pronunciato dal giudice – . È attraverso questa lente e questa realtà che questa Corte deve determinare una sentenza legittima. Questa Corte ha stabilito che l’unica sentenza legittima che consente l’ingresso di un giudizio di condanna, senza invadere la carica più alta del paese, è la “sospensione incondizionata della pena”. Pertanto, in questo momento, impongo questa sentenza per coprire tutti i 34 capi d’imputazione». «Signore, le auguro buona fortuna mentre assume il suo secondo mandato», ha concluso il giudice.