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Draghi
"A differenza di quanto indicato ieri dal Governo alle parti sociali ed al Paese, in queste ore sembrerebbe avanzare l'ipotesi che, nel decreto in discussione, l'Esecutivo intenda aggiungere all'elenco dei settori e delle attivita' da considerare essenziali nelle prossime due settimane per contenere e combattere il virus Covid-19, attivita' produttive di ogni genere". Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. "Se tali notizie fossero confermate - aggiungono i leader delle tre confederazioni - a difesa della salute dei lavoratori e di tutti i cittadini, Cgil, Cisl e Uil, sono pronte a proclamare in tutte le categorie d'impresa che non svolgono attivita' essenziali lo stato di mobilitazione e la conseguente richiesta del ricorso alla cassa integrazione, fino ad arrivare allo sciopero generale". "Non ci faremo prendere in giro: fermate subito le attività che non sono essenziali, senza se e senza ma!", aggiungono Christian Gambarelli, segretario generale Fim Milano Metropoli, Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano, Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano.