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L'aggrssore di Monaco di Baviera è stato arrestato dagli agenti della polizia tedesca di Ottobrunner Strasse
Terrore a Monaco di Baviera, dove un uomo ha accoltellato i passanti in cinque zone del centro ferendo otto persone, tra cui un bambino di 12 anni. Il giovane, un 33enne con precedenti per aggressione, furto e droga, è stato catturato tre ore dopo durante una caccia all’uomo. Ha precedenti per furto e “problemi psichici”. Escluso, quindi, un movente terroristico, anche se non ha voluto rilasciare dichiarazioni dopo l’arresto, a cui non ha opposto resistenza. La polizia tedesca ha fatto sapere che «non vi è più alcun pericolo per la popolazione». Tra i feriti, tutti in modo lieve e medicati senza bisogno di ricovero, c’è anche un italiano, di cui non è ancora stata resa nota l’identità. Gli altri sono cinque uomini, dei quali uno è romeno e gli altri quattro tedeschi, una donna e un dodicenne entrambi tedeschi. Sarebbero stati tutti scelti in modo causale dall’aggressore. L’attacco ha avuto inizio alle 8.30 del mattino nel quartiere di Haidhausen ed è proseguito nelle vicine aree di Rosenheimer, Paulaner Platz e Staendlerstrasse, fino a un’ora dopo. L’aggressore, in bici nera, con i capelli corti biondi, felpa verde e pantaloni grigi con uno zainetto in spalla, è stato arrestato dagli agenti nella Ottobrunner Strasse, nella zona est di Monaco, grazie all’identikit tracciato sulla base delle testimonianze. Gli accoltellamenti hanno fatto tornare alla mente la strage che esattamente 15 mesi fa, il 22 luglio 2016, aveva insanguinato la terza città tedesca causando 9 morti e 36 feriti. Fu un 18enne tedesco-iraniano, Ali David Sonboly, ad aprire il fuoco sulla folla davanti a un McDonald’s situato nei pressi del centro commerciale Olympia, dopo aver falsamente annunciato su Facebook che il fast food avrebbe servito pasti gratis.