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CELEBRAZIONE DELL'ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE A PORTA SAN PAOLO, STELLA DI DAVID BANDIERA
Tensioni e momenti di violenza verbale hanno caratterizzato le celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione a Porta San Paolo, a Roma. Durante la manifestazione organizzata dall'Anpi, circa 300 manifestanti pro-Palestina hanno protestato contro Israele, lanciando slogan come "Israele assassino" e "Palestina libera". Tra gli strisciol'80° anniversario della Liberazione a Porta San Paoloni esposti, uno recitava "Dal fiume al mare, solo la resistenza sconfigge il sionismo". Il gruppo di attivisti è stato contrapposto a un ampio schieramento di forze di polizia in tenuta antisommossa.


L’area di Porta San Paolo è stata divisa in due per evitare qualsiasi contatto tra i manifestanti pro-Palestina e quelli della Brigata Ebraica, che avevano deposto le corone di alloro per i caduti. Il corteo della Brigata Ebraica, con la partecipazione delle autorità della Comunità ebraica di Roma, tra cui Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, ha attraversato via del Campo Boario e ha raggiunto la Piramide Cestia. Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, ha ricordato il contributo degli ebrei italiani nella Resistenza, tra cui 800 ebrei italiani che si unirono alle file partigiane.


Nel frattempo, la situazione a Porta San Paolo è stata tesa quando alcuni manifestanti pro-Palestina hanno cercato di issare una bandiera di Hamas con scritte in arabo sulle mura, scatenando una discussione accesa. La polizia è intervenuta, impedendo ulteriori escalation, e la bandiera è stata rapidamente rimossa. I manifestanti hanno poi continuato a protestare, lanciando fumogeni e sventolando altre bandiere palestinesi e rosse, con slogan di protesta contro Israele.


Le forze dell'ordine hanno presidiato l'area per mantenere l'ordine e separare i gruppi, mentre i manifestanti pro-Palestina hanno continuato la marcia, con il corteo che si è diretto verso Parco Schuster, dove il corteo dell'Anpi si sarebbe unito in seguito.
La commemorazione, purtroppo, non è stata immune da conflitti ideologici che hanno reso difficile la coesistenza pacifica delle celebrazioni in ricordo della Resistenza antifascista e dei temi legati al conflitto israelo-palestinese. Tuttavia, le forze dell'ordine sono riuscite a mantenere sotto controllo la situazione, impedendo che le tensioni degenerassero in violenze più gravi.

