Tensione crescente in Medio Oriente con il rischio di una guerra totale tra Israele e Hezbollah. All'aeroporto di Beirut, lunghe code di passeggeri caratterizzano tutto il fine settimana, mentre la tensione continua a salire.

Joelle Sfeir, una cittadina libanese, racconta: «Non sono felice di partire. Volevo passare tutta l'estate in Libano e poi tornare a lavorare in Francia, ma il mio volo è stato cancellato e oggi sono stata costretta a prenotare un altro biglietto, accorciando il mio viaggio». Molti libanesi che lavorano o studiano all'estero avevano approfittato delle vacanze estive per visitare famiglia e amici in patria.

L'assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran e l'uccisione del capo militare di Hezbollah, Fouad Shukr, a Beirut hanno intensificato i timori di un'escalation militare. Di conseguenza, compagnie aeree come Lufthansa e Air France hanno sospeso i loro voli per Beirut. Inoltre, in seguito alle minacce di vendetta contro Israele da parte di Teheran e Hezbollah, molti Paesi, tra cui Svezia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Giordania e Arabia Saudita, hanno consigliato ai loro cittadini di lasciare il Libano il prima possibile.

Il ricordo dell'ultima guerra tra Hezbollah e Israele, nell'estate del 2006, è ancora vivo. In quella occasione, l'aeroporto della capitale libanese venne bombardato, causando caos e distruzione.