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La Corte costituzionale colombiana ha votato per legalizzare l’aborto fino alla 24esima settimana di gravidanza. La Colombia diventata così l’ultimo paese in ordine cronologico dell’America Latina ad ampliare l’accesso all’interruzione di gravidanza. La decisione del tribunale di nove giudici non ha soddisfatto le aspettative dei gruppi pro-choice che avevano spinto per la completa depenalizzazione dell’aborto in Colombia. Ma viene comunque definito come un evento storico dai gruppi di difesa dei diritti delle donne, che stimano che 400mila donne si sottopongano ad aborti clandestini nel paese ogni anno. Ora le donne in Colombia potranno abortire fino alla 24esima settimana di gravidanza senza dover fornire alcuna giustificazione, dopo questo periodo però l’aborto sarà ancora soggetto a restrizioni. Prima della sentenza, l’aborto in Colombia era consentito solo nel caso in cui la vita della madre si trovasse in pericolo, malformazioni del feto o se la gravidanza fosse la conseguenza di una violenza sessuale subita dalla donna. «Puntavamo a ottenere la completa depenalizzazione dell’aborto... ma questo è comunque un passo storico», ha detto Cristina Rosero, avvocato del Center for Reproductive Rights di New York, una delle cinque organizzazioni che hanno intentato una causa nel 2020 per convincere l’Alta corte a rivedere le leggi sull’aborto nel paese. Rosero ha affermato che le modifiche apportate alla legge colombiana ora renderanno più facile per le persone con livelli di reddito più bassi l’accesso ad aborti sicuri. «La nostra sfida ora è garantire che questa sentenza sia attuata», ha affermato. Altrove in America Latina, Argentina, Uruguay e Cuba consentono anche l’aborto senza restrizioni fino a determinate fasi della gravidanza, mentre in Messico una sentenza della Corte suprema ha recentemente stabilito che le donne non possano essere processate in tribunale per aver interrotto la loro gravidanza. Alcuni paesi invece vietano l’interruzione della gravidanza senza eccezioni, come El Salvador, Nicaragua, Honduras e Repubblica Dominicana.