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Proroga dello stop alle udienze, salvo i casi di urgenza non differibili, fino all'11 maggio per far fronte all'emergenza Coronavirus. La misura è inserita in uno dei decreti sul tavolo del Consiglio dei ministri appena iniziato a palazzo Chigi. Originariamente la sospensione era prevista fino al 15 aprile. La sospensione prevedeva il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini nei procedimenti civili e penali su tutto il Paese, compresi i termini di durata massima delle misure cautelari e il corso della prescrizione. Previste per via telematica le notificazioni e le comunicazione in ambito penale, attraverso il Sistema di Notificazioni e Comunicazioni telematiche penali. Per gestire il notevole carico di lavoro delle cancellerie per le comunicazioni e le notificazioni dei provvedimenti di rinvio (o degli altri provvedimenti previsti dai decreti- legge adottati) era stata disposta una generale domiciliazione presso l'avvocato di fiducia dell'imputato e di tutte le parti private.