PHOTO
Musk e Trump nella stanza ovale della Casa Bianca
Elon Musk non è il capo del Doge, il Dipartimento per l’efficienza del governo, istituito dall’amministrazione Trump per ridurre la burocrazia. A chiarirlo è un funzionario della Casa Bianca, che ha specificato come il proprietario di X e SpaceX ricopra il ruolo di «consigliere senior del presidente», un incarico che non gli conferisce alcuna autorità formale o decisionale autonoma all’interno del governo.
L’informazione emerge da una dichiarazione giurata di tre pagine, fornita da Joshua Fisher, direttore dell’Office of Administration della Casa Bianca, e citata da Politico. Il documento getta luce sul ruolo di Musk nel Doge, ma lascia ancora senza una risposta chiara la questione su chi ne sia realmente a capo.
Musk e il suo ruolo nell’amministrazione Trump
Il chiarimento sul ruolo di Musk arriva nel contesto di una causa legale intentata contro di lui dallo Stato del New Mexico. Nel documento depositato in tribunale, Fisher conferma che Musk non è il responsabile del Doge, ma è considerato un «dipendente dell'Office of Management della Casa Bianca» con la qualifica di «funzionario governativo speciale non di carriera». «In questa veste, è un consigliere senior del presidente Donald Trump», si legge nell’atto ufficiale. Nonostante questa definizione, la sua influenza sul Doge resta un tema dibattuto. Secondo Politico, Trump ha più volte parlato di Musk come il leader del Dipartimento, che ha il compito di attuare tagli massicci al personale e alle agenzie federali.
Preoccupazioni sulla sicurezza dei dati governativi
A complicare il quadro, emergono timori per possibili violazioni dei dati contenuti nei database governativi più riservati. Il funzionario della Casa Bianca ha paragonato il ruolo di Musk a quello di Anita Dunn, consigliera senior dell’ex presidente Joe Biden, suggerendo che si tratti di un incarico di alto profilo ma privo di poteri diretti. La vicenda continua a suscitare interrogativi sulla reale portata del coinvolgimento di Musk nell’amministrazione Trump e sulle implicazioni che la sua presenza potrebbe avere per la gestione del governo federale.