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Le scuole devono ripartire «a settembre tutte, in sicurezza, senza differenze e senza distinguo», anche perché, nel pieno dell’epidemia «chiuderle è stata la decisione più difficile, anche a livello personale». E «prudenza e cautela» con le riaperture delle attività: già nel prossimo Dpcm via libera alle fiere e alle navi da crociera, «che sono un pezzo importante del mondo economico del nostro Paese e che possono tornare a lavorare dentro il perimetro del rispetto delle regole». Sono questi i punti salienti del discorso tenuto oggi al Senato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, durante l’informativa sui prossimi passi del Governo nella “Fase 3” della pandemia. Oggi è stato firmato il protocollo di sicurezza tra ministero dell’Istruzione e «forze sociali e questo è un altro passo avanti in questo percorso». Il tema di fondo è quello di «una relazione strutturata tra i distretti sanitari e i plessi scolastici». Rimangono fisse le tre regole fondamentali: «Mascherine, distanziamento sociale e lavaggio frequente delle mani», che saranno il caposaldo del prossimo Dpcm. «I numeri ci dicono che la curva, nonostante le ripartenza, per una prima fase significativa ha continuato a piegarsi dal lato giusto. Da qualche settimana si registra una sostanziale stabilità ma ancora il virus circola, i cluster emergono», avverte il ministro. Per dirla in una frase: «L’italia sta meglio di aprile e maggio, ma la sfida non è vinta e non possiamo ritenerci al sicuro». Vero, «siamo la nazione messa meglio in Europa e questo dato ci viene riconosciuto a livello internazionale», ma «non siamo fuori dalla tempesta». Anche perchè tutto intorno, nel mondo, «è il momento più difficile». Ancora prudenza per stadi e discoteche, con i primi che, per ora, rimarranno chiusi durante le partite. La vittoria definitiva contro il Covid arriverà solo con il vaccino. E le «prime dosi» di quello che è arrivato alla fase di sperimentazione più avanzata, studiato all’Università di Oxford e il cui vettore virale è stato prodotto da un’azienda di Pomezia, «le avremo entro la fine del 2020», ha assicurato.