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«Da domani oltre 40 milioni di italiani saranno in "zona bianca". L’Italia ha, attualmente, uno dei migliori dati europei sull’incidenza. È un risultato incoraggiante che ci consente di guardare avanti con più fiducia. Dobbiamo insistere su questa strada con prudenza e gradualità. Oggi più che mai occorre conservare le corrette abitudini per non vanificare i tanti sacrifici fatti». Sono parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, che venerdì scorso ha firmato l'ordinanza che porta altre sei regioni - Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e la Provincia Autonoma di Trento - a passare in "zona bianca". Questo significherà che gli abitanti di queste regioni, come gli altri che già erano in zona bianca, non avranno più il limite per il rientro a casa. I primi a finire nella fascia bianca il 31 maggio sono stati gli abitanti di Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise. A queste tre regioni se ne sono aggiunte altre quattro lunedì 7 giugno, dopo aver raggiunto l'ambita meta dei tre monitoraggi settimanali consecutivi con un'incidenza sotto la soglia di rischio di 50 casi per centomila abitanti. Si tratta di Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Poi c'è stato il monitoraggio di venerdì 11 giugno, alle regioni con numeri da bianco già da molti giorni: Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. L'Italia sarà poi tutta bianca (con eccezione della Val d'Aosta) lunedì 21 giugno, con l'ingresso di Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. Alla Val d'Aosta, il cui conto alla rovescia è iniziato con il monitoraggio di venerdì scorso, essendo scesa sotto quota 50 solo poco tempo fa, toccherà aspettare fino al 28 giugno. Per allora, salvo risalite repentine della curva epidemica per ora non all'orizzonte, tutta la Penisola sarà zona bianca. Intanto dopo dopo lo stop ad AstraZeneca per gli under 60 fonti di governo, assicurano che non ci sarà alcuno stop alla campagna vaccinale e annunciano l'arrivo di oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna tra ora e la fine del terzo trimestre.