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Mimmo Lucano
Una manifestazione che rappresenta «l’opposizione alla deriva disumana della società proposta da Salvini». È con queste parole che Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, riassume la manifestazione delle Sardine nella città dei bronzi, oggi a trazione leghista dopo la vittoria di Antonio Trifoli alle ultime elezioni.
E' la prima volta in piazza in un piccolo comune per il movimento delle Sardine, rappresentate in Calabria da Jasmine Cristallo, ieri a fianco a Lucano. Quello scelto è stato per anni luogo simbolo dell’accoglienza, poi sbranato dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Lucano, oggi a processo proprio per quel modello per anni celebrato e studiato in tutto il mondo, per fatti che si dice «pronto a rifare».
Lucano ha arringato la folla, identificando il nemico proprio nei messaggi della destra e criticando una sinistra incapace di compattare la gente attorno ai propri valori storici.
«Sono semplicemente un cittadino di questo comune, mi auguro aperto al mondo, come lo avevo immaginato, e anche ad accogliere una moltitudine di persone che ogni giorno sentono l’esigenza di avere un confronto, non rassegnarsi alla deriva di una società disumana rappresentata dai valori delle destre. A sinistra abbiamo capacità di guardare il pelo nell’uovo, ma non ce lo possiamo permettere - ha sottolineato - dobbiamo scendere nelle piazze, occupare gli spazi. Ero del partito di Democrazia proletaria e continuerò ad esserlo, perché quelle due parole rappresentano la sintesi dei miei ideali».
Tra le immancabili note di “Bella ciao”, Lucano ha ribadito la sua battaglia «contro le politiche dell’immigrazione di questo Governo perché la legge del mare deve sempre prevalere». A fargli eco Cristallo. «Siamo qui – ha sottolineato – per dire che c’è gente che crede ancora che l’altro non sia nemico, ma un’occasione di crescita e di evoluzione».