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Sono 17 le persone rinviate a giudizio dal gup di Torino Ersilia Palmieri nell’ambito del processo sulle irregolarità al Salone del Libro nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015. Fra gli altri, andranno a processo il 17 maggio 2021 l’ex sindaco Piero Fassino, l’ex assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi e gli ex presidenti della Fondazione per il Libro Rolando Picchioni e Giovanna Milella. «Ho sempre agito con assoluta correttezza e trasparenza, con l’unico obiettivo di evitare che il Salone del Libro potesse essere a rischio e Torino subisse un gravissimo danno», dice Piero Fassino. «Ho sempre scrupolosamente ottemperato alle leggi vigenti e aderito, in ogni passaggio, alle indicazioni dei consulenti legali», prosegue, in una nota, l’esponente Pd. «Il proscioglimento deciso oggi dal giudice relativo all’affidamento diretto della gestione 2015 del Salone conferma la correttezza del mio operato che non dubito - sottolinea - sarà riconosciuta anche per le due imputazioni oggetto del rinvio a giudizio». Chiaro il commento di Walter Verini, deputato Pd e componente commissione Giustizia: «Conosciamo la correttezza e la serietà di Piero Fassino, e il fatto che da Sindaco si sia impegnato solo a tutela del futuro del Salone del Libro di Torino. Circa la vicenda giudiziaria, che lo ha già visto prosciolto da aspetti importanti dell’indagine (vicenda che Fassino segue avendo pieno rispetto e fiducia nella magistratura), siamo altrettanto fiduciosi che anche in giudizio tale correttezza verrà dimostrata».