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Il candidato filorusso alla presidenza romena Calin Georgescu è stato prelevato dalla polizia con un mandato, portato alla Procura generale per essere interrogato dai magistrati. Lo hanno riferito fonti giudiziarie all’agenzia Agerpres. Effettuate 47 perquisizioni nelle contee di Sibiu, Mures, Timis, Ilfov e Cluj, in un caso legato al finanziamento della campagna elettorale di Georgescu, alla creazione di un’organizzazione fascista, razzista o xenofoba, nonché alla promozione del culto di persone colpevoli di crimini di genocidio.
Secondo una dichiarazione della Procura, sono in corso indagini per una serie di reati, tra cui, oltre a quelli già citati, figurano l’organizzazione di atti contro l’ordine costituzionale e la violazione delle regole sul possesso di armi e munizioni. Georgescu aveva vinto a sorpresa il primo turno delle elezioni presidenziali rumene del 24 novembre. Alla vigilia del ballottaggio, tuttavia, la Corte costituzionale aveva annullato i risultati a causa di irregolarità nel finanziamento della campagna elettorale. Le elezioni dovranno essere ripetute il prossimo 4 maggio, e Georgescu intende ripresentarsi come candidato indipendente. La Corte Costituzionale dovrà esprimersi entro il 15 marzo sull’autorizzazione per una nuova candidatura del filo-russo.