«La realtà si è incaricata di smentire chi sostiene che il fascismo sia solo folklore o nostalgia. La manifestazione odierna di Roma, con evidente e preordinata regia, è sfociata in violenze, occupazioni e minacce contro istituzioni, forze dell'ordine, cittadinanza. Ancora una volta, a forza di seminare vento si raccoglie la tempesta della violenza e della sovversione». È quanto dichiara
Enrico Borghi della segreteria nazionale del PD.
(LEGGI QUI LA CRONACA DEGLI SCONTRI)
Misiani: "Fasciti e fuorilegge"
«La violenza dei delinquenti fascisti No Green Pass è intollerabile. Ora basta: sono fuorilegge, vanno fermati e assicurati alla giustizia. Solidarietà alle forze dell’ordine e alla CGIL». Lo scrive il responsabile Economia del Pd,
Antonio Misiani.
Tajani: "Si individuino i responsabili"
Non c'è spazio nel nostro Paese per i violenti #NoGreenPass. Quello che sta accadendo in questo momento a Roma è inaccettabile. Forze dell'ordine aggredite, bombe carta lanciate in pieno centro. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto! «. Lo scrive su Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia,
Antonio Tajani, postando anche un video dei disordini che ci sono in corso a Roma alla manifestazione contro il green pass.
Gualtieri: "E' inaccettabile"
«Inaccettabile la manifestazione no green pass. Guerriglia contro la Polizia, strade bloccate, saluti fascisti, offese a Draghi e Mattarella, sede Cgil assediata. Le minacce dell’estrema destra non passeranno. I responsabili di queste violenze siano assicurati alla giustizia». Lo scrive il candidato sindaco a Roma del centrosinistra,
Roberto Gualtieri.
Bellanova: "Solidarietà alla polizia"
«I fascisti - perché di questo si tratta, anche se celati dietro la lotta contro il Green Pass - stanno compiendo in questi minuti a Roma violenze inaccettabili». Così
Teresa Bellanova di Iv. «Esprimo la mia più netta condanna per quanto sta accadendo, oltre alla piena solidarietà alle forze di polizia che con fatica stanno cercando di riportare l’ordine. E, aggiungo, occorre valutare la gravità delle frasi pronunciate da esponenti di Forza Nuova che inneggiano platealmente alla violenza al grido di "stasera ci riprendiamo Roma": chi vuole fare questo genere di marce anti storiche nella capitale a mio parere si pone fuori dalla legalità democratica e come tale va trattato». «Mi auguro infine che i primi a prendere le distanze da quanto sta succedendo siano proprio i no vax e quanti - anche tra esponenti della politica nazionale - lisciano il pelo a questo movimento».
Zingaretti: "Vile attacco alla Cgil"
«A Roma un’altra giornata di tensione adopera di violenti che condanniamo con nettezza. Solidarietà alle forze dell’ordine che hanno garantito il contenimento di questi esaltati e alla Cgil per il vile e preoccupante attacco subito». Lo dichiara il presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti. «Ancora una volta si conferma che dietro i cosiddetti no vax si nasconde qualcosa di vecchio e conosciuto da tempo: culture antidemocratiche, pulsioni violente e gruppi neo fascisti. Fatti ancora più gravi perchè inoltre alimentano e strumentalizzano paure. Penso che tutti, proprio tutti, ora debbano riflettere: non ci sono mezze misure, bisogna con nettezza condannare e prendere le distanze da tutto questo. Attendiamo fiduciosi. Il silenzio è complicità», conclude.
Boccia: "Salvini e Meloni prendano le distanze"
«Gli scontri in corso a Roma dei facinorosi no vax e no green pass contro la polizia e l’assalto alla sede della
Cgil sono episodi ignobili e, come sempre, la destra più estrema non perde occasione per trasformare, fomentati dagli squadristi esaltati di Forza nuova, sit in pacifici e autorizzati, in momenti di scontro e tensione. Questa non è la libertà che tanto invocano. Lega, Fdi e i loro presidenti di Regione prendano le distanze dai no green pass e dai no vax e i vertici dei due partiti di destra la smettano di alimentare lo scontro ideologico su vaccini e green pass. Le Regioni guidate dal centrosinistra non si presteranno a qualsiasi forma di strumentalizzazione e continueranno a difendere strenuamente le reti sanitarie e le ragioni della campagna di vaccinazione». Così Francesco Boccia, ex Ministro agli affari regionali e oggi responsabile Regioni ed Enti locali della Segreteria nazionale del Pd, commenta gli scontri in corso a Roma.
Bernini: "Tolleranza zero"
«Manifestare è un diritto costituzionale, ma chi lancia le bombe carta in nome della libertà è solo un provocatore. Se poi lo fa in nome della libertà di contagiare, come è accaduto oggi nel centro di Roma, diventa un pericolo doppio per la civile convivenza. Non possono esserci cedimenti nei confronti della minoranza no vax, il cui estremismo sta diventando una piaga che rischia di minare la coesione sociale del Paese e questo non è tollerabile». Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia,
Anna Maria Bernini.
Cgil attaccata da Forza Nuova
«La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte». Lo scrive la Cgil nazionale con un tweet.
Speranza: "Solidarietà a Cgil e forze dell'ordine"
"Esprimo la mia solidarietà alla Cgil e alle forze dell’ordine perle violenze odierne». Così
Roberto Speranza, commentando quanto avvenuto nella capitale durante la manifestazione No Green pass". Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, in merito agli scontri di oggi a Roma nel corso della manifestazione contro il certificato verde.
Di Maio: "Questi sono delinquenti non manifestanti"
«Questi non sono manifestanti, sono delinquenti. Massima vicinanza alle Forze dell'Ordine. Basta con questa violenza inaudita, basta strumentalizzare i vaccini e il green pass: stanno salvando vite umane ed evitando nuove chiusure. Con la salute dei cittadini non si scherza. La politica condanni, senza se e senza ma. Non devono esserci dubbi: la vita è una cosa preziosa». Lo scrive su Facebook il ministro
Luigi Di Maio dopo scontri a Roma.
Landini: "Atto di squadrismo fascista"
«L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia ea tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista». Lo afferma il segretario generale della Cgil,
Maurizio Landini.
Bombardieri: "Non ci faremo intimorire"
«L’attacco alla Cgil è un attacco fascista compiuto da squadristi che gridano libertà e usano la violenza. Non ci faremo intimorire. Solidarietà e vicinanza alla Cgil e a Landini». Lo scrive su Twitter il segretario generale della Uil,
Pierpaolo Bombardieri.
Sbarra: "Siamo vicini a Landini"
«Solidarietà alla Cgil e a Maurizio Landini per il grave attacco squadrista alla sede nazionale. Occorre respingere uniti, istituzioni, partiti, società civile, questo clima di odio e di intimidazione contro il sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia». Così su Twitter il segretario nazionale della Cisl,
Luigi Sbarra.
Polverini: "Attacco alla Cgil non è giustificabile"
«L’irruzione nella sede del principale sindacato italiano non è tollerabile né giustificabile da alcuna forma di protesta tanto più in nome della libertà; alla Cgil e dal suo Segretario, Maurizio Landini, va la mia solidarietà e quella di tutti i lavoratori e le lavoratrici che si sono sacrificati restando prima sul posto di lavoro nonostante la pandemia ed ora si sono vaccinati per difendere la salute e la libertà di tutti«. Così, in una nota, la deputata di Forza Italia
Renata Polverini.
Meloni: "Vicinanza alle forze dell'ordine e a Landini"
«Esprimo la mia totale vicinanza alle forze dell’ordine e la piena solidarietà al segretario dalla Cgil, Maurizio Landini. Solidarietà anche a migliaia di manifestanti scesi in piazza per protestare legittimamente contro i provvedimenti del governo e di cui nessuno parlerà per colpa di delinquenti che usano ogni pretesto per mettere in atto violenze gravi e inaccettabili». Così in una nota la presidente di Fratelli d’Italia,
Giorgia Meloni, dopo gli scontri a Roma.