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Emanuele Crestini era un uomo generoso, disponibile, sempre vicino ai bisogni dei suoi cittadini. Ed è stato così fino alla fine. Quella tragica mattina del 10 giugno, quando il sindaco di Rocca di Papa prima di abbandonare il palazzo comunale, dopo l’esplosione, per una dispersione di gas da tubature in strada, e il successivo incendio si assicurò che tutti fossero usciti. Lui e il suo delegato, Vincenzo Eleuteri, furono gli ultimi ad uscire. Le loro condizioni risultarono da subito molto serie. Per quella esplosione sono accusate anche di omicidio colposo le tre persone che erano state iscritte sul registro degli indagati dalla procura di Velletri. Crestini ed Eleuteri, ricoverati nel Centro grandi ustionati dell’ospedale sant’Eugenio di Roma, hanno combattuto tra la vita e la morte.
Eleuteri è morto nella serata di domenica scorsa, Crestini giovedì sera. Per tutti e due la causa è stata la stessa: una sopraggiunta crisi respiratoria che aveva compromesso il già difficile quadro derivante dalle infezioni delle lesioni riportate e dovute alla lunga permanenza nel luogo dell’incendio. Crestini aveva riportato ustioni sul 35% del corpo, in particolare al volto e alle mani. Alla notizia della morte del sindaco di Rocca di Papa tutti i cittadini dei Castelli hanno espresso sui social la loro partecipazione per il grave lutto che ha colpito Rocca di Papa. Molti comuni hanno subito dichiarato il lutto cittadino, saranno tre quelli di Rocca di Papa, per onorare la memoria di una persona che amava il suo territorio e il suo comune.
Da quando era stato eletto sindaco, esattamente tre anni fa, Emanuele Crestini è stato sempre in prima linea non sottraendosi mai alle responsabilità della sua amministrazione. Nel 2018 è riuscito a far rinascere ex Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro, dove si svolsero le Olimpiadi di Roma del 1960 e teatro di importantissimi appuntamenti equestri. Qualche mese fa aveva annunciato con orgoglio la convenzione con l’Università degli Studi del Foro Italico, per istituire un corso di laurea triennale in Scienze Motorie con indirizzo Sport Equestri proprio ai Pratoni del Vivaro. IL giorno prima della tragedia era lì, soddisfatto del successo della seconda tappa del circuito di Coppa delle Nazioni di completo.
La morte di Emanuele Crestini ha commosso l’Italia intera e le istituzioni nazionali e tutto il mondo politico, per una volta unito. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota ha scritto: «Ho appreso con profondo dolore la notizia della morte di Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa, deceduto a causa delle ustioni riportate per essersi adoperato, dopo l’esplosione nel palazzo del municipio, per portare in salvo tutte le persone che erano dentro i locali, dando un esempio di coraggio, di altruismo e di generosità nei confronti dei suoi concittadini».
La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: «È con grande commozione che esprimo tutto il mio cordoglio ai familiari e alla comunità di Rocca di Papa per la scomparsa del sindaco Emanuele Crestini. Di lui aggiunge - rimarrà il ricordo di un uomo coraggioso e altruista. Un ricordo che abbiamo il dovere di non lasciar cadere nell’oblio».
E il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, lancia una proposta: «Per il sindaco Emanuele Crestini ritengo sia doverosa la medaglia d’oro al valor civile».