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Attacco dell'esercito israeliano a Khan Younis
È ancora provvisorio, ma già drammatico, il bilancio del raid israeliano in corso nella parte centrale e meridionale della Striscia di Gaza. Fonti locali e internazionali riferiscono di almeno 13 vittime e decine di feriti in diversi attacchi che hanno colpito sia edifici residenziali che una postazione di giornalisti.
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, nella città di Deir el-Balah almeno due persone sono rimaste uccise e molte altre ferite in seguito al bombardamento di un edificio abitato da civili. L’attacco israeliano è avvenuto poco dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano imposto l'evacuazione forzata in cinque quartieri della stessa città, area dalla quale Hamas aveva precedentemente lanciato almeno 10 razzi contro Israele.
Khan Younis, 11 morti tra cui un giornalista
Situazione ancora più grave a Khan Younis, dove almeno 11 persone sono rimaste uccise in due distinti attacchi. Nove di loro si trovavano all’interno di un’abitazione della famiglia Al Naffar, completamente distrutta dai bombardamenti.
Sempre a Khan Younis, un altro raid ha colpito direttamente una tenda che ospitava giornalisti vicino al Nasser Medical Complex. Nell’attacco ha perso la vita il reporter palestinese Helmi al-Faqawi, mentre altri sette giornalisti sono stati feriti. Morto anche un giovane identificato come Yusuf Al-Khazandar, che si trovava nelle vicinanze al momento dell’attacco.
Giornalisti palestinesi: «Atroce crimine»
Il Palestinian Journalists Forum ha condannato duramente l’accaduto, definendolo «un crimine atroce e un deliberato attacco ai giornalisti», in violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali che tutelano l’incolumità degli operatori dell’informazione nei conflitti armati.
Le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza sono ancora in corso, e il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente nelle prossime ore.