PHOTO
Copyright 2024 The Associated Press. All rights reserved
Gli ex poliziotti Ronnie Lessa ed Elcio Queiroz sono stati condannati da una giuria popolare per l'omicidio della consigliera comunale e attivista per i diritti umani Marielle Franco e del suo autista Anderson Gomes, uccisi a Rio de Janeiro, in Brasile, nel 2018.
La giudice della Quarta Corte di giustizia di Rio de Janeiro ha emesso lunghe condanne: Ronnie Lessa e Queiroz sono stati condannati rispettivamente a quasi 79 anni e quasi 60 anni, oltre che a risarcire le famiglie delle vittime. I giurati hanno stabilito che Lessa ha sparato e de Queiroz era alla guida la notte del crimine. Arrestati nel 2019, Lessa e de Queiroz avevano precedentemente firmato un patteggiamento confessando il loro coinvolgimento, ma la decisione finale sulla loro colpevolezza per omicidio e altre accuse spettava alla giuria.
Al termine della lettura della sentenza da parte della giudice Lucia Glioche, la sala è esplosa in un applauso, mentre le famiglie delle vittime hanno iniziato a piangere. La sorella di Marielle, Anielle Franco, ministra per l'uguaglianza razziale del Brasile, ha abbracciato a lungo e tra le lacrime i genitori e la figlia di Marielle, Luyara Franco.
Marielle, militante del partito di sinistra Socialismo e Libertà (PSOL) e icona della sinistra brasiliana, fu uccisa a colpi di pistola il 14 marzo 2018, dopo aver partecipato a un evento politico nel centro di Rio. Donna, nera, lesbica e nata in una favela, la consigliera si era distinta come energica difensore dei diritti umani dei più bisognosi e per la lotta ai gruppi mafiosi che dominano le comunità impoverite della città.
Dopo la sentenza, l’istituto Marielle Franco ha sottolineato che questo è solo "un primo passo" verso la giustizia, poiché le menti dell'omicidio devono ancora essere processate dalla Corte Suprema brasiliana. Secondo Lessa, l'esecuzione è stata ordinata dall'attuale deputato federale José "Chiquinho" Brazao, da suo fratello Domingos Brazao e dall'ex capo della Polizia civile di Rio, Rivaldo Barbosa – arrestati a marzo dalla polizia federale – perché Franco era considerata un ostacolo alla vendita di terreni legati alla criminalità organizzata. Barbosa avrebbe contribuito a pianificare il crimine oltre a ostacolare le indagini.