L’intimidazione dei magistrati considerati “anti-Trump” assume forme subdole e inquietanti. Da alcuni giorni in diverse città degli Stati Uniti decine di giudici federali e di appello hanno ricevuto misteriose consegne di pizze a domicilio che non hanno mai ordinato. Nella gran parte dei casi si tratta di giudici che hanno ostacolato politiche o i decreti esecutivi del presidente o che hanno tentato di incriminarlo nelle varie inchieste giudiziarie che ha subito alla fine del primo mandato.

Il caso più significativo è quello che ha coinvolto Michelle Childs, giudice di corte d’appello, una vera e propria firma politica. Lo scorso sabato, si è vista recapitare una pizza dalla catena Domino’s direttamente a casa. In passato, Childs aveva rigettato le argomentazioni degli avvocati di Donald Trump, i quali sostenevano che l’ex presidente dovesse beneficiare dell’immunità penale.

Il nome impiegato per ordinare la pizza era quello di Daniel Anderl, una ragazzo di 20 anni ucciso nel 2020 da un uomo travestito da fattorino. Anderl era il figlio della giudice federale Esther Salas, e fu assassinato sulla soglia di casa, nel New Jersey, da un avvocato radicalizzato, Roy Den Hollander, che aveva ottenuto l'indirizzo della giudice online. Suo padre rimase gravemente ferito. Oggi, il nome di Daniel Anderl viene usato come una sorta di sinistra minaccia.

Per la giudice Salas intervistata dalla MSNBC il sottotesto è chiarissimo: «Utilizzano il nome di mio figlio come un’arma puntata contro i magistrati per dire loro: “so dove abiti, so dove vive la tua famiglia, vuoi fare la fine di Daniel?”Michelle Childs ha voluto denunciare pubblicamente il tentativo di intimidazione in una conferenza stampa. «È sconfortante pensare che stiamo semplicemente facendo il nostro lavoro e dobbiamo avere paura, nessuno dovrebbe prendere decisioni giudiziarie con il timore di ritorsioni».

Secondo un rapporto della Corte Suprema, le minacce contro i rappresentanti della giustizia sono aumentate in modo «significativo» e si sono «più che triplicate nell’ultimo decennio». Da quando è tornato alla Casa Bianca,Trump ha preso di mira pubblicamente numerosi giudici, tra cui James Boasberg, che aveva sospeso un decreto esecutivo sull’espulsione di migranti verso l’America latina. Trump lo ha definito un «pazzo di sinistra, un agitatore pericoloso», e ha invocato più di una volta la sua destituzione. A queste accuse si è opposto il presidente della Corte Suprema, John Roberts, con una inattesa presa di posizione.

Ma non ci sono solo di pizze. A Charleston, in Carolina del Sud, la polizia è intervenuta presso l’abitazione di una delle sorelle della giudice Amy Coney Barrett, dopo una falsa segnalazione di bomba. Secondo il messaggio anonimo, un ordigno sarebbe stato nascosto nella cassetta della posta. La giudice Barrett, nominata alla Corte Suprema da Donald Trump durante il suo primo mandato, è oggi bersaglio di attacchi da parte degli stessi ambienti conservatori che un tempo la sostenevano. Il motivo? Non sempre ha votato secondo le aspettative della base trumpista.

Anche John Coughenour, giudice federale che ha bloccato il decreto che mirava ad abolire il principio dello ius soli, è stato preso di mira con modalità ancora più aggressive. È stato vittima sia di una falsa allerta bomba, sia di un episodio di “swatting”, una forma di violenza psicologica che si sta diffondendo negli Stati Uniti che consiste in segnalazioni anonime alla polizia di situazioni gravissime come sparatorie e sequestri per spingere le forze speciali (SWAT) a intervenire in assetto da guerra. Ad alimentare il clima la martellante propaganda MAGA nei social media.

Come l’influencer Laura Loomer che ha attaccato la figlia del giudice Boasberg, divulgando informazioni personali e accusandola di lavorare per un’organizzazione che difende «criminali clandestini e membri di gang». In realtà si tratta di una ONG fornisce assistenza legale agli stranieri. Loomer ha accusato Boasberg di conflitto di interessi e ha chiesto la sua ricusazione, insinuando che la sua decisione di bloccare le espulsioni dei migranti fosse motivata dal desiderio di proteggere il lavoro della figlia. Questo il livello.