Il Tribunale arbitrale istituito a L'Aja sul caso dei Marò ha stabilito che il Fuciliere di Marina, Salvatore Girone, faccia rientro in Italia fino alla conclusione del procedimento arbitrale. Le condizioni del rientro saranno concordate tra Italia e India. Il Governo ha lavorato per sottoporre l'intera vicenda all'arbitrato internazionale e, in questo quadro, riportare a casa i due Fucilieri di Marina. L'ordinanza annunciata apre la strada a questo risultato. "Si tratta quindi di una buona notizia per i due Fucilieri, le loro famiglie e per le ragioni sostenute dal Governo e dai nostri legali", ha scritto in una nota il Ministero degli Esteri. La reazione indianaLe condizioni per il rimpatrio in Italia di Salvatore Girone devono essere fissate dalla Corte Suprema indiana: è quanto fanno notare fonti indiane, dopo la notizia che il Tribunale arbitrale dell'Aja ha disposto il rientro in Italia del fuciliere di Marina, in attesa della conclusione dell'arbitrato sul 'caso maro". Le fonti indiane fanno anche notare che la decisione del Tribunale dell'Aja ribadisce l'autorità della Corte Suprema di New Delhi; il che significa che la sorte di Girone rientra esclusivamente sotto l'autorità indiana.Il Governo avvierà immediatamente le consultazioni con l'India affinchè siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale. Il Governo sottolinea che la decisione odierna del Tribunale relativa alle misure richieste dall'Italia in favore del Sergente Girone non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all'Italia o all'India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie.