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Patrick Zaki
Patrick Zaki, pur ammettendo di essere «preoccupato» per le passate accuse di istigazione al terrorismo che la Procura egiziana aveva mosso sulla base di post su Facebook, ha detto di non ritenere che questo dossier verrà mai riaperto. «Certo, sono preoccupato ma non penso che possano farlo. Perché dovrebbero farmi questo? Non c'è ragione», ha detto all'ANSA lo studente egiziano dell'Università di Bologna rispondendo alla domanda se teme di essere posto sotto accusa su quel fronte dopo un'eventuale assoluzione nel processo per diffusione di notizie false che si concluderà il 6 aprile a Mansura. Udienza, quella odierna, che si è tenuta a porte chiuse con la presenza in aula dei diplomatici di Italia, Belgio, Germania, Usa e Spagna.
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