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Fine settimana di celebrazioni a Parigi per la riapertura della cattedrale Notre-Dame, un evento di portata internazionale, tra diplomazia, musica, cinema, poesia e riti sacri, in una capitale blindata per l’evento dell’anno dopo le olimpiadi.
Un programma ufficiale molto denso e intenso che vede in prima linea il presidente Emmanuel Macron, in un clima incupito dalla crisi politica dopo la caduta del governo Barnier e l’urgenza di nominare un nuovo premier. Sull’evento anche l’incertezza di previsioni meteorologiche che minacciano forti venti e piogge verso le ore 19, proprio quando dovrebbero cominciare le commemorazioni. La riapertura dell’iconica basilica gotica arriva dopo 5 anni di importanti lavori di ricostruzione e restauro per riparare i danni causati dal devastante incendio di aprile 2019.
Il presidente Emmanuel Macron farà il suo discorso dal piazzale della cattedrale, anche in segno di rispetto della legge sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905. Il suo discorso «breve sarà rivolto a tutti i francesi» e dovrà concentrarsi in particolare su l’«arte di essere francese», ha annunciato l’Eliseo, parlando di «un tempo repubblicano e laico». Macron interverrà davanti a diverse decine di capi di Stato, tra cui Donald Trump, ma anche la first lady americana Jill Biden, il re belga Philippe, i presidenti della Repubblica del Congo Denis Sassou-Nguesso e della Repubblica Democratica del Congo Felix Tshisekedi, il primo ministro armeno Nikol Pashinian e Alberto II di Monaco.
Molti leader europei hanno già confermato il loro arrivo: il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, il presidente italiano Sergio Mattarella, i presidenti polacchi Andrzej Duda, il croato Zoran Milanovic, il bulgaro Roumen Radev, l’estone Alar Karis, il finlandese Alexander Stubb e persino il lituano Gitanas Nauseda. Ai festeggiamenti parteciperà anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
L’Eliseo ha confermato l’invito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre una fonte diplomatica francese riferisce che «vuole venire e il suo arrivo è molto probabile». Secondo fonti ucraine riferite dall’Afp, è «possibile» che il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, incontri a Parigi il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, a margine della cerimonia. «Il presidente ucraino assisterà alle celebrazioni in occasione del restauro della cattedrale di Notre-Dame. Incontrerà il presidente francese Emmanuel Macron. Sono possibili anche altri incontri, in particolare con il presidente eletto Donald Trump, che sarà presente all’evento», ha dichiarato la fonte.