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Due feriti nell'attacco all’arma bianca, una mannaia da macellaio, avvenuto nell’11esimo arrondissement di Parigi, vicino all’ex sede di Charlie Hebdo. La polizia francese ha fermato due sospetti, il primo poco dopo l'agguato nei pressi di piazza della Bastiglia, mentre il secondo uomo è stata bloccato nei pressi della metro Richard Lenoir, dove è stata ritrovata anche l'arma. Secondo Le Figaro si tratta di un uomo del Sud-Est asiatico di bassa statura. Al momento le indagini sono affidate alla procura di Parigi e non all’antiterrorismo. Diverse fonti citate da Le Parisien hanno riferito che i feriti gravi sono due collaboratori dell’agenzia di stampa Premiere Lines e una donna della società di produzione Bocode. Un testimone che ha dato l’allarme ha riferito che la prima persona colpita è stata una donna, aggredita davanti al murales in omaggio ai fumettisti del settimanale ucciso nell’attentato terroristico del 2015 dopo la pubblicazione di controverse caricature del profeta Maometto. Nei giorni scorsi Charlie Hebdo aveva ripubblicato le caricature in coincidenza dell’inizio del processo, e al Qaeda aveva minacciato nuovi attacchi tramite i canali di propaganda del gruppo jihadista. La polizia ha allargato la zona isolata intorno all’ex redazione a causa del ritrovamento di un pacco sospetto, ha riferito la prefettura, aggiungendo che le Bri (Brigate di ricerca e intervento) sono state mobilitate. Migliaia di alunni sono stati temporaneamente confinati nelle loro scuole nel terzo, quarto e 11esimo arrondissement. Al ministero dell’Interno è stata allestita una unità di crisi, dove si sono recati il ministro Gerald Darmanin e il primo ministro Jean Castex, che ha interrotto una visita in una banlieue.