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Il messaggio di saluto forse più inatteso, ma anche il più bello. Papa Francesco scrive al Consiglio Nazionale Forense per ringraziare il ruolo centrale dell'avvocatura italiana nella riapertura in Tunisia dell'Hotel Imperial di Sousse dove nel giugno 2015 morirono 39 persone in seguito ad un attentato rivendicato dai jihadisti dell'Isis. «In occasione del convegno "L'avvocatura italiana e l'avvocatura tunisina sostengono la democrazia e la pace" che si svolge a Sousse presso l'Hotel Imperial teatro del tragico attentato nel quale perirono 39 persone, il Santo Padre Francesco rivolge il suo personale e cordiale apprezzamento per l'iniziativa volta a sostenere ogni sforzo per una più duratura e instancabile ricerca della pace», si legge nel telegramma spedito dal cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano al presidente del Cnf Andrea Mascherin. Il Pontefice sottolinea poi l'importanza di iniziative come quella di Sousse, il ruolo dei difensori dei diritti umani nel creare ponti e legami tra culture diverse, iniziative che favoriscono «la solidarietà e la pacifica convivenza tra i popoli» e ringrazia i promotori di questa bella pagina di pace, le avvocature italiana e tunisina, ai quali «partecipa l'implorata benedizione apostolica».