Papa Francesco è giunto intorno alle 11 di questa mattina al Policlinico Agostino Gemelli per sottoporsi a necessari accertamenti diagnostici e proseguire in ambiente ospedaliero il trattamento per la bronchite in corso. Lo ha reso noto la Sala Stampa vaticana, sottolineando che si tratta di «normali accertamenti» e che non vi sono particolari preoccupazioni per le condizioni del Pontefice. La notizia è stata confermata anche da fonti autorevoli in Vaticano.

Nonostante il ricovero, il Santo Padre ha regolarmente svolto le udienze programmate questa mattina. Resta ancora da stabilire se potrà partecipare agli eventi legati al Giubileo degli Artisti. Nei giorni scorsi, durante un'omelia, Papa Francesco aveva dovuto interrompersi lamentando difficoltà respiratorie: «Non ho respiro», aveva detto.

Questa mattina il Pontefice ha anche incontrato il premier slovacco Robert Fico. Un colloquio durato circa mezz'ora, durante il quale sono stati affrontati temi di grande attualità, tra cui i conflitti in Ucraina e a Gaza.

Possibile ricovero di qualche giorno

Papa Francesco potrebbe restare ricoverato al Gemelli per alcuni giorni. La decisione si inserisce nell'ambito delle cure necessarie per la bronchite che lo affligge da tempo, costringendolo a rinunciare alla lettura delle catechesi durante le ultime due udienze del mercoledì e all'omelia della Messa del Giubileo delle Forze Armate. Nonostante la malattia, Bergoglio ha continuato a rispettare il suo impegno con grande determinazione, mantenendo il più possibile l'agenda degli appuntamenti.

La preghiera della Cei per il Pontefice

Dopo la notizia del ricovero, la Conferenza Episcopale Italiana ha espresso vicinanza al Papa con un messaggio pubblicato sull'account Instagram ufficiale: «Auguriamo al Santo Padre pronta guarigione e ci uniamo in preghiera per lui».

L'attenzione resta alta sulle condizioni del Pontefice, con fedeli e comunità ecclesiali che pregano per la sua salute e per un rapido ritorno alle sue attività pastorali.