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Papa Francesco si è affacciato dal balcone delle sue stanze al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato dal 14 febbraio. È stata la sua prima apparizione pubblica dopo il lungo periodo di degenza. Il Pontefice, visibilmente dimagrito e affaticato, ha salutato i fedeli con un sorriso e ha ringraziato tutti per la vicinanza e le preghiere: "Grazie a tutti, vedo questa signora con i fiori gialli, che brava", ha detto Francesco dalla sua carrozzina, salutando con fatica ma con affetto.
Dopo aver incontrato brevemente il personale sanitario e i vertici dell’Università Cattolica e del Policlinico, il Papa ha lasciato l’ospedale a bordo di una Fiat 500 bianca, salutando la folla attraverso i finestrini chiusi. Prima di fare ritorno in Vaticano, ha fatto una tappa a Santa Maria Maggiore per pregare e affidare alla Vergine Salus Populi Romani un mazzo di fiori, consegnato al cardinale Makrickas. Successivamente, è rientrato a Casa Santa Marta, dove trascorrerà il periodo di convalescenza previsto dai medici del Gemelli, che stimano almeno due mesi di riposo.
Il piazzale del Policlinico Gemelli era gremito di fedeli e pellegrini accorsi per salutare il Papa. Tra loro, Giuseppe Antonio Perazza, che ha gridato: "Sempre e dovunque viva il Papa! Santità, il peggio è passato!". "Ora la sua salute è la priorità", ha dichiarato Perazza ai media, "ma sono certo che porterà avanti l'Anno Santo con determinazione".
Molti i fedeli giunti dall'estero. Maria, dall’Ecuador, ha raccontato: "Sapevamo che il Papa si stava riprendendo e che si sarebbe affacciato. Vederlo ci dà speranza". Anche Victoria, dal Portogallo, ha espresso grande emozione: "Eravamo in vacanza a Roma, ma abbiamo deciso di venire qui per una preghiera e un saluto. Francesco è una forza".
Prima di tornare a Santa Marta, Papa Francesco ha lanciato un nuovo accorato appello per la pace nel mondo. Nel testo dell’Angelus, diffuso solo in forma scritta, ha espresso il suo dolore per i bombardamenti su Gaza e ha chiesto l’immediata cessazione delle ostilità: "Mi ha addolorato la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, con tanti morti e feriti. Chiedo che tacciano subito le armi e si riprenda il dialogo per un cessate il fuoco definitivo". Ha inoltre esortato la comunità internazionale a intervenire per alleviare la drammatica crisi umanitaria in corso.
Il Pontefice ha poi rivolto il suo pensiero ad altri conflitti in corso: "Imploriamo la fine delle guerre e la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo".
Nel suo messaggio, Francesco ha anche sottolineato il valore della pazienza e della fede nei momenti di difficoltà: "In questo lungo ricovero, ho sperimentato la pazienza del Signore, riflessa nella dedizione dei medici, degli operatori sanitari e dei familiari degli ammalati. Questa pazienza fiduciosa, ancorata all’amore di Dio, è necessaria per affrontare le prove della vita".
L’uscita dall’ospedale di Papa Francesco è stata accolta con gioia da personalità istituzionali e religiose. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha scritto sui social: "Felice di sapere che Papa Francesco sta tornando in Vaticano. A lui vanno un pensiero speciale e i migliori auguri, con affetto e gratitudine per il suo instancabile impegno".
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presente al Gemelli, ha espresso vicinanza: "Roma e i romani vogliono bene a Papa Francesco. Ha superato una prova difficile e vederlo dimesso è una grande emozione. Il nostro grazie va anche al personale medico del Gemelli per il lavoro straordinario svolto".
Ora, mentre inizia la sua convalescenza, il Pontefice continuerà a seguire le vicende del mondo con la stessa attenzione e dedizione di sempre, portando avanti il suo messaggio di pace e speranza.