Le condizioni di Papa Francesco restano delicate. Dopo cinque giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, gli aggiornamenti della Santa Sede confermano un quadro clinico complesso, con una nuova complicazione: l’insorgenza di una polmonite bilaterale.

Vaticano: «Notte tranquilla, il Papa ha fatto colazione»

Nonostante le difficoltà, il Santo Padre ha trascorso una notte serena. «Il Papa si è svegliato e ha fatto colazione», ha comunicato la Sala Stampa vaticana. Tuttavia, la situazione resta sotto attenta osservazione da parte dell’equipe medica.

La polmonite complica la terapia

La nuova diagnosi è emersa grazie a una TAC toracica di controllo, eseguita su indicazione dell’equipe sanitaria vaticana e dei medici del Gemelli. L’esame ha evidenziato un’infezione polimicrobica aggravata da bronchiectasie e bronchite asmatiforme, rendendo necessario un trattamento più complesso a base di terapia cortisonica e antibiotica.

A view of the Agostino Gemelli Polyclinic in Rome, Friday, Feb. 14, 2025, where Pope Francis has been hospitalized to undergo some necessary diagnostic tests and to continue his ongoing treatment for bronchitis. (AP Photo/Andrew Medichini)
A view of the Agostino Gemelli Polyclinic in Rome, Friday, Feb. 14, 2025, where Pope Francis has been hospitalized to undergo some necessary diagnostic tests and to continue his ongoing treatment for bronchitis. (AP Photo/Andrew Medichini)
Omaggi dei fedeli per Papa Francesco ricoverato al Gemelli di Roma (APN)

Annullati gli impegni del Papa, ma continua il lavoro

A causa del ricovero, Papa Francesco non prenderà parte al Giubileo dei Diaconi previsto nel fine settimana e ha annullato l’udienza di sabato 22. Per la Santa Messa della domenica in San Pietro, ha delegato monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione.

Nonostante la convalescenza, il Pontefice prosegue la sua attività istituzionale dall’ospedale. Ieri ha accettato le dimissioni di monsignor Jean-Pierre Blais, ex vescovo della diocesi di Baie-Comeau in Canada, coinvolto in una class action per presunti abusi. Al suo posto, ha nominato il reverendo Pierre Charland.