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Continuano i "duri combattimenti" delle forze israeliane (Idf) con Hamas nella Striscia Gaza. Lo riferisce il Times of Israel. Nelle ultime 24 ore, hanno confermato le Idf, raid aerei hanno colpito circa 250 obiettivi nel territorio dell'enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas.
Operazione a Gaza conclusa entro gennaio 2024
I funzionari statunitensi si aspettano che l'attuale fase dell'invasione terrestre di Gaza da parte di Israele contro l'estremità meridionale della Striscia duri diverse settimane prima che Israele passi, possibilmente entro gennaio, ad una strategia a bassa intensità e iperlocalizzata che prenda di mira militanti e leader specifici di Hamas. Lo dicono alla Cnn diversi alti funzionari dell'amministrazione americana. Ma mentre la guerra entra in questa nuova fase di terra nel sud, la Casa Bianca è profondamente preoccupata per come si svolgeranno le operazioni di Israele nelle prossime settimane, ha riferito un alto funzionario dell'amministrazione. Gli Stati Uniti hanno fermamente avvertito Israele in conversazioni ''dure'' e ''dirette'', che le forze di difesa israeliane non possono replicare il tipo di tattiche devastanti utilizzate nel nord e devono fare di più per limitare le vittime
Tajani: «Hamas, vergogna»
«Chi se la prende con un neonato, una donna, un anziano non è né un combattente, né un eroe ma un vigliacco... Hamas è responsabile di quanto sta accadendo in Medio Oriente ed è responsabile anche delle sofferenze del popolo palestinese. Abbiamo fatto di tutto per liberare gli ostaggi nelle mani di Hamas, vogliamo che siano liberi, non hanno nessuna colpa, sono stati perseguitati solo perchè ebrei, solo perchè l'unica colpa è essere ebrei, e questo è una vergogna!». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani in occasione della manifestazione nazionale promossa dalla Comunità Ebraica di Roma e dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per dire “NO” all'antisemitismo e “NO” al terrorismo.