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Il Regno Unito deve entrare in lockdown prima di Natale o sarà «troppo tardi». Il monito è degli esperti del comitato Sage, gli scienziati che consigliano il governo britannico sull’emergenza Covid, come riporta il Daily Mail. La speranza è che varando «presto» due settimane di stop a incontri in famiglia si possa spezzare la spirale dell’aumento dei contagi, schizzato a numeri record per via della variante Omicron del coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 10.059 nuovi casi, valore triplicato rispetto ai casi Omicron segnalati ieri (che erano stati 3.201). Questo porta a 24.968 il numero totale di casi Omicron nel Paese. Stando agli ultimi dati diffusi oggi, i casi Omicron sono così suddivisi: 23.168 in Inghilterra (con un aumento di 9.427 nelle ultime 24 ore), 827 in Irlanda del Nord (con un aumento di 514 nell’ultima giornata), 792 in Scozia (con un aumento di 96 nell’ultimo giorno) e 181 in Galles (con un aumento di 22 rispetto a ieri). Secondo Stephen Reicher, membro del Sage che si è riunito giovedì, il rischio è di arrivare a un picco di 3mila ricoveri al giorno in Inghilterra. Reicher ha fatto notare che, da solo, il Piano B di restrizioni varato dal governo Johnson non è abbastanza per fermare l’incremento dei contagi. «Aspettare dopo Natale potrebbe essere troppo tardi», ha messo in guardia l’esperto. Gli appelli per un immediato inasprimento delle misure contro il Covid è arrivato anche dal professor Neil Ferguson - le cui proiezioni in passato hanno spinto Downing Street a decidere per l’introduzione di lockdown - e che ha chiesto di agire prima di Capodanno. Durante il loro incontro di giovedì, gli esperti del Sage si sono detti favorevoli al divieto della socialità in luoghi chiusi, con uno stop ai servizi alberghieri e di ristorazione anche prima del 1 gennaio; uno scenario che disruggerebbe i piani di milioni di britannici per le festività di Natale e di inizio anno.