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Di certa, per ora, c'è solo la morte di un ragazzo di 24 anni davanti a un pub del quartiere Appio. I due killer di Luca Sacchi sono stati fermati nella notte anche grazie alla denuncia della madre dell'autore materiale del delitto, Valerio Del Grosso, ventunenne di San Basilio, pasticcere e padre di un bambino di sei mesi. Proprio lui, che gli inquirenti hanno rintracciato in un hotel, ha condotto la polizia nei luoghi dove aveva gettato la mazza, la pistola e lo zainetto rubato alla fidanzata di Sacchi. Durante l'interrogatorio davanti al gip per la convalida del fermo, sia lui che il complice nella rapina finta nel sangue, Paolo Pirino, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. A trapelare, però, sono le prime parole rivolte agli investigatori dai due ragazzi. Del Grosso avrebbe detto di avere mirato a caso e che il colpo sarebbe partito senza l'intenzione di uccidere Sacchi, tanto che lui stesso avrebbe scoperto della morte del giovane da internet, una volta tornato a casa. "Ho fatto una cavolata", avrebbe ripetuto lungo tutto il tragitto fino a Regina Coeli. Il legale di Del Grosso ha fatto sapere che il suo assistito "si e' scusato per quello che e' successo, e ha spiegato come non avesse in animo di uccidere nessuno". Poi ha aggunto: "L'ho trovato provato e dispiaciuto, aspettiamo di rendere l'interrogatorio con i magistrati e poi si sapra' tutto". "La mamma di Valerio e' distrutta come e' normale che sia", ha concluso il legale. La linea difensiva, dunque, potrebbe essere quella di tentare di evitare l'imputazione per omicidio volontario. L'altro fermato, Pirino, si è avvalso a sua volta della facoltà di non rispondere, ma ha reso una dichiarazione spontanea. Il ventunenne avrebbe detto al giudice di essersi recato al pub di Appio Latino per fare una rapina ma di non aver avuto intenzione di uccidere nessuno. Di più, avrebbe spiegato di non essere stato a conoscenza del fatto che Del Grosso fosse armato di pistola. Intanto, continuano a far discutere le parole del capo della Polizia, Gabrielli, il quale avrebbe detto che la storia sarebbe diversa da quella di due ragazzi rapinati. Secondo una nuova ricostruzione dei fatti, nello zaino della fidanzata di Sacchi ci sarebbero stati 2000 euro in contanti. Proprio lei, Anastasiya Kylemnyk, sarebbe ora il personaggio chiave della vicenda e la sua posizione potrebbe aggravarsi. L'ipotesi, infatti, è che denaro sarebbe dovuto servire per acquistare una partita di marijuana sufficiente per lei e tre amici che si trovavano nel John Cabot Pub e che i venditori sarebbero stati i due fermati. Il tutto, però, è ancora al vaglio degli inquirenti.