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L'arresto di tutti i poliziotti coinvolti nell'omicidio di George Floyd a Minneapolis non placa le proteste negli Stati Uniti. A New Orleans le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni contro i manifestanti accusati di non aver rispettato «l’ordine di non tentare di attraversare la Crescent City Connection», il ponte sul Mississippi. «Escalation e confronto fanno male a tutti noi», si legge in un tweet del New Orleans Police Department (Nopd). La polizia di Atlanta, in Georgia, ha invece confermato l’arresto di 43 persone fermate durante le proteste di ieri, che qui sono comunque state per lo più pacifiche dopo giorni di tensione alle stelle e violenze. E sono almeno 200 le unità della Guardia nazionale mobilitate nella contea di San Diego, in California, su richiesta dello sceriffo Bill Gore. «Sosterranno le forze di sicurezza locali per evitare atti di vandalismo - si legge in un tweet del Dipartimento dello sceriffo della contea di San Diego - Contribuiranno a proteggere le nostre comunità garantendo al contempo il diritto di tutti a protestare». Le regole d'ingaggio? «Lavoreranno al fianco delle forze dell’ordine per garantire, durante le proteste, la sicurezza di infrastrutture cruciali (edifici pubblici, tribunali, reti elettriche..) per evitare saccheggi e incendi». E dopo Obama e George W. Bush, scende in campo un altro ex Presidente: il 95enne Jimmy Carter. Le ingiustizie razziali «minano» la democrazia Usa, dice l'ex inquilino della Casa Bianca, esprimendo la propria solidarietà alla famiglia di Floyd e a tutte le vittime del razzismo. «Dobbiamo tutti puntare i riflettori sull’immoralità della discriminazione razziale ma le violenze - ha ammonito - sia spontanee e sia organizzate, non rappresentano una soluzione». Intanto le proteste attraversano l'Atlantico. Tredici persone sono state arrestate durante le manifestazioni a Londra, riferisce la polizia. Centinaia di manifestanti si sono riuniti ieri nel centro della capitale britannica, vicino a Westminster, dove ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine.