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"Il più incompetente e corrotto della storia americana". Donald Trump non depone l'ascia di guerra e torna ad attaccare l'ex presidente Barack Obama. Un duello a distanza -del tutto anomalo in america, dove generalmente gli ex presidenti si tengono fuori dalla polemica politica - iniziato con le durissime parole di Obama che, senza mai nominare Trump, ma senza lasciar dubbi a chi si referisse, aveva spiegato che "la pandemia ha tolto ogni illusione che quelli che stanno al governo sappiano cosa stanno facendo. In realtà molti di loro non fingono neppure di governare». Insomma, a 170 giorni dal voto, Obama ha deciso di scendere in campo per sostenere Joe Biden. E Trump deve aver capito il gioco di Obama tanto e vero che ha replicato a testa bassa: "Era un presidente incompetente, e' tutto quello che posso dire. Decisamente incompetente", ha risposto incalzato dai giornalisti. Il presidente ha insistito che gli Usa stanno facendo notevoli progressi nella lotta al virus e incoraggiato gli Stati a riaprire le loro economie. E ha aggiunto di aver avuto un weekend con i funzionari dell'amministrazione "molto produttivo" a Camp David. "Abbiamo avuto un sacco di incontri straordinari, sono stati fatti enormi progressi su molti fronti, incluso trovare una cura per questa orribile piaga che ha colpito il nostro Paese. Stanno accadendo tante buone cose".