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Una nuova minaccia pandemica potrebbe arrivare ancora una volta dalla Cina. Si tratta di un virus simile a quello del 2009, l’influenza H1N1 che spaventò il mondo anche se perse velocemente la sua pericolosità. Come all’epoca il virus potrebbe trasmettersi potenzialmente da animale a uomo, precisamente il vettore infettante sarebbero i maiali. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori cinesi che da tempo lavorano ad un progetto di sorveglianza che mira a prevenire eventuali minacce da nuovi virus. La notizia non contribuisce certamente a diradare le preoccupazioni mentre il pianeta è ancora pienamente alle prese con il Covid-19. Ieri l’Oms aveva parlato di una situazione nella quale «il peggio deve ancora arrivare». Un riferimento all’ondata di casi che stanno colpendo esponenzialmente soprattutto Usa, India e America Latina. In ogni caso due elementi possono alimentare qualche ottimismo. In primo luogo il progetto di sorveglianza cinese si svolge in collaborazione con l’Organizzazione della Sanità e rende più efficace l’allarme e la messa in campo di eventuali contromisure. Per quanto riguarda il nuovo virus, è stata riscontrata la sua presenza in esseri umani che lavorano negli allevamenti. Su un campione di 300 persone il 10% ha mostrato anticorpi ma l’infezione non sembra attualmente aver acquisito la capacità di trasmettersi da uomo a uomo.