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Inizia con un clima da resa dei conti per i “No vax” l’anno scolastico a New York. Secondo una nuova legge dello Stato, che ricorda da vicino la normativa italiana, tutti i bambini dovranno essere vaccinati entro le prime due settimane di lezione, e completare il ciclo entro la fine dell’anno scolastico, altrimenti niente scuola.
Per 26.000 bambini e adolescenti ( e per i loro genitori) che fino ad ora non si erano immunizzati è dunque tempo di scegliere, come riferisce il New York Times. Le esenzioni religiose per le vaccinazioni non sono più valide.
La nuova legge statale è stata emanata in coincidenza con il focolaio di morbillo iniziato nella seconda metà del 2018, mettendo fine alle esenzioni per motivi religiosi in tutte le scuole e i centri di assistenza all’infanzia. E così anche i genitori scettici e i No vax sono costretti a scegliere i vaccini. O a optare per lezioni a domicilio. L’epidemia di morbillo che ha portato alla nuova legge si sta effettivamente attenuando.
Martedì scorso, il sindaco Bill de Blasio ha dichiarato la fine del focolaio a New York City, il suo epicentro. Dall’inizio dell’epidemia, nell’ottobre 2018, si sono contati 654 casi di morbillo in città e 414 in altre parti dello Stato, ma ormai il virus sembra aver rallentato.
La grande maggioranza dei casi ha coinvolto bambini non vaccinati nelle comunità ebraiche ultraortodosse, dove i tassi di immunizzazione erano molto inferiori rispetto alla media statale del 96%.