“La notte è stata tranquilla, il Papa riposa ancora”, così recita la comunicazione della Santa Sede di questa mattina.. Nella serata di ieri, il bollettino medico ha confermato che le condizioni cliniche di Papa Francesco sono stabili . Il Pontefice ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo una buona risposta agli scambi gassosi. Al momento, non presenta febbre né segni di infezione, con parametri emodinamici costantemente stabili. Continua ad alimentarsi normalmente ea collaborare attivamente nella fisioterapia respiratoria. La prognosi rimane riservata .

Per la terza domenica consecutiva , Papa Francesco non pronuncerà l'Angelus personalmente , ma invierà un testo scritto, una decisione presa direttamente dal Pontefice. La Santa Sede continua a monitorare da vicino le sue condizioni, assicurando che, nonostante il quadro clinico complesso, il Papa rimane vigile, orientato e costantemente seguito dai medici.

Bagnasco: fuori luogo parlare di dimissioni

Il cardinale Angelo Bagnasco , arcivescovo emerito di Genova ed ex presidente della Cei, ha dichiarato che “il collegio cardinalizio è compatto attorno al Santo Padre e sta pregando per una guarigione il più possibile veloce e completa”. Ha inoltre sottolineato che non vi è motivo di parlare di dimissioni o di un eventuale futuro post-Bergoglio : “La Chiesa non è un'organizzazione, questi discorsi sono fuori luogo. Il Papa c'è e ci conferma nella fede, come faceva San Pietro”.

Il messaggio dell'Imam della Grande Moschea di Roma

Anche l' Imam Nader Akkad della Grande Moschea di Roma ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a Papa Francesco, definendolo “il Papa di 'Fratelli Tutti', che ha dato voce all'intera umanità”. In occasione dell'inizio del Ramadan , l'Imam ha espresso un augurio ai fratelli cristiani per la Quaresima, auspicando che questo periodo possa favorire il dialogo fraterno tra le due comunità religiose.

Quadro clinico più stabile

Dopo la crisi di broncospasmo di venerdì, il quadro clinico del Pontefice appare ora più stabile. Papa Francesco ha ripreso a camminare e la ventilazione è tornata ai livelli precedenti la crisi. La sua alimentazione è solida, non endovenosa, e le sue condizioni generali mostrano segnali incoraggianti. Tuttavia, la prudenza resta massima : la parola d'ordine per il Papa, secondo le fonti vaticane, è "riposo". Anche la preghiera, sebbene centrale per lui, è stata limitata: ha trascorso venti minuti nella cappella, mantenendo uno stile di vita il più sereno possibile.

Per la terza domenica non pronuncerà l'Angelus

Per la terza domenica consecutiva , Papa Francesco non pronuncerà l'Angelus personalmente , ma invierà un testo scritto, una decisione presa direttamente dal Pontefice. La Santa Sede continua a monitorare da vicino le sue condizioni, assicurando che, nonostante il quadro clinico complesso, il Papa rimane vigile, orientato e costantemente seguito dai medici.

La storia del ricovero

Papa Francesco è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma il 14 febbraio scorso a causa di una polmonite bilaterale . Nelle prime ore, le sue condizioni erano state definite "preoccupanti" a causa della presenza di febbre alta e difficoltà respiratorie. I medici hanno immediatamente avviato trattamenti con antibiotici e ossigenoterapia ad alti flussi.

La situazione è peggiorata venerdì scorso, quando il Pontefice ha affrontato una crisi di broncospasmo accompagnata da vomito. L'episodio ha richiesto l'uso di una maschera per ventilazione meccanica non invasiva. Tuttavia, già nella giornata successiva, le sue condizioni hanno mostrato segnali di miglioramento, con una progressiva riduzione della ventilazione assistita e il ritorno a un'alimentazione solida.