Tensioni e disordini al corteo degli studenti a Torino per il “No Meloni day”, la manifestazione studentesca che si svolgendo in tutta Italia con proteste nelle principali città. Nel capoluogo piemontese una parte dei manifestanti ha sfondato lo schieramento di sicurezza e c’è stato un breve scontro con la polizia davanti alla Prefettura.

P.za Cordusio/ Repubblica. No meloni day. Corteo studentesco - Cronaca - Milano, Italia - Venerdì 15 novembre 2024(Foto Alessandro Cimma/Lapresse)  P.za Cordusio/ Republic. No melons day. Student march - Chronicle - Milan, Italy - Friday, November 15, 2024(Photo Alessandro Cimma/Lapresse)
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Un fantoccio del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, è stato dato alle fiamme all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Galileo Ferraris. Gli studenti, partiti da Piazza XVIII Dicembre, hanno esposto striscioni contro l’esecutivo Meloni e contro quello che hanno definito «il genocidio del popolo palestinese». «Contro il governo della guerra, dei tagli e delle riforme all’Università», lo slogan dei manifestanti.

Gli studenti raggiungendo la Prefettura di Piazza Castello, dove sono avvenute alcune tensioni con la polizia. Torino, Italia - Venerdì, 15 Novembre 2024 - Cronaca - ( Foto Andrea Alfano / LaPresse )Students reach Prefecture in Piazza Castello, where there were little clashes between with police. Turin, Italy - Friday, November 15, 2024 - News - ( Photo Andrea Alfano / LaPresse )
Gli studenti raggiungendo la Prefettura di Piazza Castello, dove sono avvenute alcune tensioni con la polizia. Torino, Italia - Venerdì, 15 Novembre 2024 - Cronaca - ( Foto Andrea Alfano / LaPresse )Students reach Prefecture in Piazza Castello, where there were little clashes between with police. Turin, Italy - Friday, November 15, 2024 - News - ( Photo Andrea Alfano / LaPresse )
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La tensione è salita in via XX Settembre dove una parte del corteo è riuscita a superare lo schieramento di sicurezza e a raggiungere piazza San Carlo e piazza Castello. Danneggiati un un Burger King e un McDonald in cui alcuni manifestanti hanno fatto irruzione. Quindici agenti della polizia di Torino sono ricorsi alle cure del pronto soccorso per un petardo urticante esploso durante le tensioni registrate al corteo in città. I manifestanti, secondo quanto apprende LaPresse, hanno lanciato diversi oggetti contro le forze dell’ordine. Tra questi anche un petardo che nella deflagrazione, ha sprigionato sostanze urticanti. Gli agenti si sono rivolti al pronto soccorso per accertamenti.

Manifestazione degli studenti contro il governo Meloni e contro il genocidio del popolo palestinese. Gli studenti sono partiti da Piazza XVIII Dicembre, hanno bruciato un fantoccio raffigurante il ministro Valditara all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Galileo Ferraris e poi hanno sfondato il cordone di polizia in Via XX Settembre raggiungendo piazza San Carlo e la Prefettura di Piazza Castello, dove sono avvenute alcune tensioni tra gli studenti e la polizia. Torino, Italia - Venerdì, 15 Novembre 2024 - Cronaca - ( Foto Andrea Alfano / LaPresse )Student demonstration against Meloni government and against Palestinian genocide. Student started the demonstration in Piazza XVIII Dicembre and they burned a puppet representing Italian school minister Valditara and after they broke the police line in Via XX Settembre reaching Piazza San Carlo and Prefecture in Piazza Castello, where there were little clashes between students and police. Turin, Italy - Friday, November 15, 2024 - News - ( Photo Andrea Alfano / LaPresse )
Manifestazione degli studenti contro il governo Meloni e contro il genocidio del popolo palestinese. Gli studenti sono partiti da Piazza XVIII Dicembre, hanno bruciato un fantoccio raffigurante il ministro Valditara all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Galileo Ferraris e poi hanno sfondato il cordone di polizia in Via XX Settembre raggiungendo piazza San Carlo e la Prefettura di Piazza Castello, dove sono avvenute alcune tensioni tra gli studenti e la polizia. Torino, Italia - Venerdì, 15 Novembre 2024 - Cronaca - ( Foto Andrea Alfano / LaPresse )Student demonstration against Meloni government and against Palestinian genocide. Student started the demonstration in Piazza XVIII Dicembre and they burned a puppet representing Italian school minister Valditara and after they broke the police line in Via XX Settembre reaching Piazza San Carlo and Prefecture in Piazza Castello, where there were little clashes between students and police. Turin, Italy - Friday, November 15, 2024 - News - ( Photo Andrea Alfano / LaPresse )
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Circa 400 gli studenti - secondo i dati diffusi dai manifestanti - che sono scesi in piazza per manifestare non solo rispetto alla situazione in Medio Oriente ma anche contro le politiche del governo sulla scuola in occasione della giornata internazionale degli studenti del 17 novembre. Cartelli, musica, striscioni, bandiere e un asino di cartone contro il governo e a sostegno dei diritti degli studenti anche a Roma. In centinaia si sono radunati a piazzale Ostiense. In aria sventolano le bandiere dei collettivi studenteschi e della Palestina, mentre alcuni attivisti hanno posizionato sopra un carrello della spesa un somaro di cartone, al quale è stato appeso un cartello che recita «ministra Bernini».

Corteo No Meloni DayMilano - Italia - CronacaVenerdì, 15 novembre, 2024 (Foto di Marco Ottico/Lapresse)Manifestation No Meloni DayMilan, Italy - NewsFriday, 15 November, 2024 (Photo by Marco Ottico/Lapresse)
Corteo No Meloni DayMilano - Italia - CronacaVenerdì, 15 novembre, 2024 (Foto di Marco Ottico/Lapresse)Manifestation No Meloni DayMilan, Italy - NewsFriday, 15 November, 2024 (Photo by Marco Ottico/Lapresse)
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Sullo striscione di apertura del corteo si legge «Contro un governo di fascisti e sionisti». «Più diritti per gli studenti, più qualità per la scuola», «Cacciamo il governo dei tagli e dell’alternanza», e «Contro il governo della guerra, dei tagli e delle riforme all’università», è il testo di altri striscioni esposti dai ragazzi. «Se non cambierà lotta dura sarà », «siamo tutti antifascisti», «l’alternanza non la vogliamo» e «Palestina libera» sono invece alcuni dei cori intonati dagli attivisti, a ritmo di tamburi. Il corteo sfilerà per via Marmorata, piazza dell’Emporio, ponte Sublicio, piazza e via di Porta Portese, via Girolamo Induno e viale Trastevere, per poi concludersi nei pressi del ministero dell’Istruzione, a largo Bernardino da Feltre.

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Le reazioni

«Anche abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi», scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo gli scontri di Torino. «Diversi agenti delle Forze dell’ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione. Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni», conclude la premier. 

Bologna - piazza verdi,Sciopero nazionale studentesco No Meloni day-Atto IIcronaca, 15 Novembre 2024( Photo Guido Calamosca / LaPresse )Bologna - Piazza Verdi, National student strike No Meloni day-Act IINews - Bologna, Italy - 15, NOV 2024 ( Photo Guido Calamosca / LaPresse )
Bologna - piazza verdi,Sciopero nazionale studentesco No Meloni day-Atto IIcronaca, 15 Novembre 2024( Photo Guido Calamosca / LaPresse )Bologna - Piazza Verdi, National student strike No Meloni day-Act IINews - Bologna, Italy - 15, NOV 2024 ( Photo Guido Calamosca / LaPresse )
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«”Valditara a testa in giù”, urlavano sotto il ministero. E sarebbero questi gli interlocutori democratici? La scuola italiana non ha bisogno di replicanti degli estremisti degli anni ’70»: ad affermarlo è il ministro della Pubblica istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in un post su X con allegate varie immagini delle manifestazioni studentesche, tra cui quella del fantoccio con le sue sembianze dato alle fiamme a Torino.

«La mia solidarietà al ministro Valditara, vittima di un vergognoso atto di inciviltà durante un corteo studentesco a Torino. Bruciare un fantoccio con la sua immagine non è una protesta, ma un gesto intimidatorio. Il mondo della scuola deve essere un luogo di confronto civile, non il teatro di simili aggressioni. Come Governo continueremo a batterci per porre fine a questo clima di odio e di violenza alimentato dalla farsa buonista di certi sinistri facinorosi», commenta Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia.

«Violenza, rabbia, odio e soprattutto 15 poliziotti feriti: a Torino è andata in scena l’ennesima brutta manifestazione dell’estrema sinistra», scrive Matteo Salvini su X. «Inutile dire che il governo non si farà intimidire, ma è desolante pensare che qualche parlamentare od opinionista radical chic si scandalizzerà perché definisco i facinorosi comunisti “zecche rosse” - riprende il vicepremier e leader della Lega - anziché preoccuparsi dell’aggressione sistematica alle donne e agli uomini divisa, ai quali va la mia totale solidarietà».

«Ancora una volta oggi a Torino, nel corso di un corteo, abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che, violando le prescrizioni della Questura e cambiando percorso, hanno tentato di raggiungere l’ingresso della Prefettura. Stavolta non c’era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi, ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle Forze di polizia schierati a loro difesa. Confido che possa giungere unanime la ferma condanna per quanto accaduto. Agli agenti feriti la mia vicinanza e il mio apprezzamento per la loro professionalità e il loro equilibrio insieme agli auguri di pronta guarigione», dichiara il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi.

«Ancora una volta oggi a Torino, come già accaduto nei giorni scorsi a Bologna, un gruppo di manifestanti ha preso di mira le forze dell’ordine, addirittura lanciando una bomba contro i poliziotti. I partecipanti al corteo ’Pro Pal’ sono arrivati lanciare un ordigno preparato con sostanze urticanti nei confronti degli agenti che presidiavano la città: in 15 sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso. A loro va la nostra solidarietà, gli siamo vicini. Si tratta di un fatto gravissimo, l’ennesimo episodio del genere: ci auguriamo che tutte le forze politiche condannino in modo netto. Noi fra quelli che creano gli scontri in piazza e chi tutela la nostra sicurezza sappiamo sempre da quale parte stare», scrive in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

Dalle opposizioni arriva il messaggio della leader dem Elly Schlein: «A nome di tutto il Pd esprimo solidarietà e vicinanza agli agenti delle forze dell’ordine feriti dai fumi urticanti di un ordigno artigianale a Torino. Il diritto alla protesta, a manifestare e a scioperare non può e non deve mai essere confuso con l’aggressione violenta nei confronti di nessuno. La violenza è intollerabile, così come la strumentalizzazione politica della violenza che non dovrebbe fare nessuno, in particolare modo chi ha responsabilità di governo», dichiara la segretaria del Pd. A cui si accoda Italia Viva con la nota stampa del partito: «Il senatore Matteo Renzi – si legge – ha espresso la solidarietà al ministro Valditara e alle Forze di Polizia per gli incidenti avvenuti nella mattinata di oggi». 

«A fronte del sacrosanto diritto di protesta assistiamo ancora una volta a gravissimi e inaccettabili episodi di violenza e odio con diversi agenti delle Forze dell’ordine rimasti feriti a Torino e atti intimidatori a Roma, Bologna e Milano contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepremier Salvini, i ministri Bernini e Valditara e il presidente di Confindustria Orsini. Nel rivolgere a tutti loro la mia sincera solidarietà auspico che i toni del confronto possano tornare a un livello rispettoso della convivenza civile e delle Istituzioni», scrive sui propri canali social, il presidente del Senato Ignazio La Russa.