La guerra in Medioriente giunge al giorno 66. Secondo il Programma alimentare mondiale dell’Onu, metà della popolazione di Gaza sta morendo di fame, mentre continuano i combattimenti tra Hamas e Israele. Gli Usa hanno bloccato con il veto la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiedeva il “cessate il fuoco umanitario a Gaza” e definiva la situazione umanitaria “catastrofica”.

Netanyahu ai miliziani di Hamas: «Arrendetevi, non morite per Sinwar»

«Negli ultimi giorni decine di terroristi di Hamas si sono arresi alle nostre forze. Depongono le armi e si arrendono ai nostri eroici guerrieri. Ai terroristi di Hamas dico: È finita. Non morite per Sinwar, arrendetevi ora». Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un video messaggio postato sul sul suo profilo ‘X’. «Ci vorrà più tempo, la guerra è in pieno svolgimento, ma per Hamas questo è l’inizio della fine», ha aggiunto.

Hamas: «Senza negoziati nessun ostaggio sarà rilasciato»

«Diciamo agli israeliani che Netanyahu, Gallant e altri membri del gabinetto di guerra non possono riportare indietro i loro prigionieri senza negoziati. L’ultima uccisione di un prigioniero che hanno cercato di riprendere con la forza lo dimostra». Lo ha detto Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam (braccio armato di Hamas) in un messaggio ad Al Jazeera. Obaida ha anche aggiunto che nei combattimenti in corso nella Striscia ci sono stati «un gran numero di morti e feriti tra le fila nemiche».