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Minacce e poi insulti e violenza. Un ennesimo episodio di aggressione in un ospedale di Napoli dove una chirurga ha riportato la frattura del setto nasale dopo aver invitato i parenti di un paziente che stava visitando ad uscire dalla stanza.
Il fatto è accaduto nella notte di lunedì scorso nel pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco. Vittima una 52enne, A. P., che nonostante le minacce di morte, aveva chiamato la guardia giurata per sgomberare il locale; secondo quanto da lei riferito, il vigilantes non aveva potuto fare nulla, ma alle sue insistenze era partita l’aggressione a calci e pugni dei familiari del paziente.
Poi l’intervento dei carabinieri, che hanno identificato gli aggressori. «L’Asl Napoli 1 Centro è e sarà al fianco della dottoressa, ci costituiremo parte civile assicurando, tra l’altro, il supporto legale alla nostra dipendente. Tolleranza zero, chi ha sbagliato si aspetti conseguenze molto serie», dice il direttore generale Ciro Verdoliva.
Il chirurgo avrà una convalescenza «di almeno 30 giorni per il grave trauma facciale subito». Avviata anche una verifica interna «volta a ricostruire quanto accaduto e a comprendere come le donne protagoniste dell’aggressione si siano introdotte, sembra addirittura “autorizzate”, in pronto soccorso aggirando i divieti tassativi a garanzia degli operatori».
È rientrato, invece, l’allarme formiche sempre all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove già nei mesi scorsi era stata più volte riscontrata la presenza di insetti nei reparti. La Direzione generale della Asl Napoli 1 Centro spiega che nel pomeriggio del 20 agosto si è verificata «la presenza di formiche nell’area di codice verde del pronto soccorso» e che «l’immediato intervento del personale, con una profonda attività di sanificazione e bonifica, ha riportato la situazione nei canoni della normalità senza alcun disservizio per l’utenza».
La Direzione generale della Asl Napoli 1 Centro intende così «rasserenare dipendenti e utenti su una paventata recrudescenza dell’allarme formiche esploso mesi fa».