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Una lite per futili motivi è sfociata in una sparataria che ha spezzato la vita di tre giovani nella notte tra sabato e domenica a Monreale, nel Palermitano. La notizia della tragedia ha rapidamente fatto il giro della città, lasciando Monreale sotto shock. Una tragedia che ha sconvolto l'intera comunità e che getta una lunga ombra sui festeggiamenti del Santissimo Crocifisso, in corso proprio in questi giorni nella cittadina normanna.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato all'esterno di un locale nel centro di Monreale. Una discussione nata per motivi apparentemente banali tra un gruppo di palermitani e alcuni ragazzi di Monreale è rapidamente degenerata in una violenta rissa.
Lo scontro fisico, durato circa dieci minuti, sembrava essere esaurito con la partenza dei palermitani, che si sono allontanati a bordo dei loro scooter.
Pochi minuti dopo, però, il gruppo è tornato sul posto. Uno di loro ha estratto una pistola e ha esploso almeno 15 colpi ad altezza uomo, seminando il panico tra le decine di persone presenti nella piazza.
Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni, sono stati colpiti mortalmente e sono deceduti sul posto. Andrea Miceli, anche lui 26enne, gravemente ferito, è stato trasportato d'urgenza in ospedale, dove è respirato nella mattinata di oggi.
Oltre ai tre giovani deceduti, si registrano altri due feriti, attualmente ricoverati, ma non in pericolo di vita.
I carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e identificare l'autore materiale della sparatoria, che al momento non è stato ancora catturato. Gli investigatori stanno analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nell'area e raccogliendo testimonianze tra i numerosi presenti.
L'ipotesi principale resta quella di un'escalation di violenza nata da motivi futili, senza alcun collegamento con dinamiche di criminalità organizzata, anche se nessuna pista viene al momento esclusa.
Il sindaco Alberto Arcidiacono si è recato in mattinata presso l'ospedale per portare la propria vicinanza alle famiglie colpite. In una nota ufficiale ha dichiarato:
«Siamo dinanzi a una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. Questo è il momento di stringerci in preghiera e offrire conforto alle famiglie. La città intera piange questi giovani».
Arcidiacono ha convocato una giunta straordinaria per decidere eventuali misure di lutto cittadino, e ha preannunciato la possibilità di sospendere i festeggiamenti legati al Santissimo Crocifisso, momento molto sentito dalla comunità monrealese.
Profondo cordoglio è stato espresso dall'arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi, che ha diffuso un messaggio toccante: «Questa mattina, atterrato a Palermo con il primo volo da Roma dopo la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, sono stato accolto con una notizia dolorosa, sconcertante e inaccettabile. Una assurda rissa, sfociata in una tragedia, ha portato alla morte di tre giovani della nostra città, due dei quali membri della Confraternita del Santissimo Crocifisso».
Monsignor Isacchi ha invitato tutti al raccoglimento, al silenzio e alla preghiera: «Di fronte a un evento così grave, la parola più eloquente è il silenzio; i gesti più appropriati sono la preghiera e il pianto. Esprimo il mio personale cordoglio e la mia vicinanza ai familiari delle vittime, agli amici e all'intera comunità di Monreale, oggi avvolta dal dolore».
«La violenza è diventata una cifra della nostra società: dalle parole d'odio, al bullismo, agli abusi, fino a manifestazioni di arroganza e prepotenza che contaminano il nostro vivere quotidiano. Questa tragedia ci interroga profondamente. È urgente fermarci, riflettere, e impegnarci a costruire una nuova civiltà del rispetto e della solidarietà».
«Prego per Salvatore, Massimo e Andrea, perché il Padre misericordioso li accolga tra le sue braccia. E prego per le loro famiglie ei loro amici, affinché da questo dolore possa nascere un desiderio profondo di un mondo migliore».
La tragedia di Monreale lascia un vuoto immenso in una comunità già provata. In queste ore si susseguono messaggi di cordoglio da parte di istituzioni, associazioni e semplici cittadini. L'auspicio di tutti è che si faccia piena luce sui fatti e che la giustizia possa dare una risposta, anche se nulla potrà colmare la perdita di tre giovani vite spezzate troppo presto.