È stato condannato a 8 mesi di carcere con la condizionale e a una multa di 3.000 euro l’uomo accusato di aver minacciato di morte la giudice Benedicte de Perthuis, responsabile della sentenza che ha dichiarato Marine Le Pen ineleggibile per cinque anni.

Il protagonista della vicenda è Gérard B., 76 anni, arrestato ieri a La Garenne-Colombes, con le accuse di minaccia di morte o danneggiamento di proprietà, azioni pericolose contro un magistrato o un giurato e oltraggio a pubblico ufficiale tramite contenuti diffusi online.

Le minacce sui social

L’uomo aveva pubblicato sul proprio profilo X (ex Twitter) un messaggio contenente un insulto sessista rivolto alla giudice de Perthuis, accompagnato dalla fotografia di una ghigliottina.

Davanti al giudice, il pensionato ha ammesso le sue responsabilità, affermando di essersi pentito sia del linguaggio usato sia della scelta dell’immagine: «Per me era una rappresentazione della giustizia».

Il contesto della condanna

La giudice Benedicte de Perthuis aveva recentemente condannato Marine Le Pen all’ineleggibilità per cinque anni, suscitando una forte reazione in parte dell’elettorato di estrema destra. Il gesto di Gérard B. è stato interpretato come un atto gravemente intimidatorio nei confronti della magistratura.