Sedici persone sono attualmente sotto indagine da parte della DDA di Salerno, con misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Salerno nell'ambito di un'inchiesta su un'associazione a delinquere dedita alla produzione di documenti falsi. Questi documenti servivano a facilitare l'ingresso e la permanenza illegale di cittadini extracomunitari in Italia.

Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per due individui, mentre per altri undici sono stati disposti gli arresti domiciliari e per tre indagati è stato imposto l'obbligo di dimora. Le accuse riguardano, a vario titolo, l'associazione a delinquere finalizzata a una serie di reati legati all'immigrazione, falsificazione di documenti, devastazione, incendio e altri reati a danno di compagnie assicurative.

Dalle indagini è emerso che gli indagati operavano nella Piana del Sele e, avvalendosi di datori di lavoro e centri di assistenza per l'impiego compiacenti, avrebbero creato e presentato documentazione falsa. Questo stratagemma mirava a favorire l'ingresso e la permanenza illegale di cittadini extracomunitari nel territorio nazionale attraverso il decreto flussi e l’emersione dal lavoro irregolare del 2020.