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Foto d'archivio della nave Cassiopea
Questa mattina la nave della Marina Militare italiana Cassiopea ha sbarcato 49 richiedenti asilo al porto di Shengjin, in Albania, nell'ambito dell'accordo bilaterale firmato nel novembre 2023 tra il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama. I migranti, provenienti da Egitto, Bangladesh, Costa d'Avorio e Gambia, saranno trasferiti in centri di accoglienza per le necessarie verifiche sanitarie e procedimenti di identificazione. Coloro che soddisferanno i requisiti saranno accolti presso il centro di Gjader, gestito dall’Italia.
L’accordo, operativo da ottobre, prevede la creazione di due centri di accoglienza in Albania per ospitare migranti soccorsi nel Mediterraneo in attesa di valutazione delle loro richieste di asilo. Tuttavia, l’intesa è stata al centro di controversie legali, poiché la magistratura italiana ha sollevato dubbi sulle norme europee relative al concetto di "Paese sicuro". Per superare tali ostacoli, il governo italiano ha aggiornato l’elenco dei Paesi considerati sicuri, facilitando così l’applicazione del protocollo, che resta comunque sotto esame della Corte di Giustizia europea.
Secondo il ministero dell’Interno italiano, altri 53 migranti hanno presentato documenti di identificazione, accelerando il processo di valutazione delle domande di asilo e facilitando i rimpatri per chi non possiede i requisiti.