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Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, ha dichiarato che la vendetta contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non finirà con le sue dimissioni. Medvedev ha affermato sul suo canale Telegram che Zelensky ha violato «le regole della correttezza politica» dichiarando di disprezzare il popolo russo. «Per il nostro popolo, la vendetta personale contro l'attuale leader illegittimo dell'Ucraina non dovrebbe concludersi dopo la sua rimozione», ha aggiunto Medvedev.
Il vicepresidente ha anche aggiunto che «tutto il popolo russo disprezza il bastardo Zelensky». Queste dichiarazioni sono la risposta alle parole di Zelensky in una recente intervista con il giornalista statunitense Lex Fridman, dove il presidente ucraino aveva parlato dei legami tra Kiev e i suoi partner anglosassoni, accusando di corruzione il governo ucraino.
Nel suo intervento, Medvedev ha fatto riferimento anche all'intervista di Zelensky, accusandolo di offrire «denaro altrui in cambio di armi» al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, come indicato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. La Zakharova ha inoltre descritto l'intervista di Zelensky come «una miscela infernale di neonazismo e terrorismo con delirio da dipendenza da stupefacenti».