Un mega blackout ha colpito l'intera Spagna oggi poco dopo le 12.30, con effetti anche nel vicino Portogallo. L'interruzione della corrente ha fermato le metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia, mandato in tilt i semafori e lasciato senza corrente l'aeroporto di Barajas. L'interruzione ha provocato anche problemi alle linee telefoniche.

Il blackout ha paralizzato i trasporti, il traffico ferroviario e le linee telefoniche. A Valencia, che celebra oggi la festa del suo santo patrono, San Vicente Ferrer, le serrande dei negozi sono rimaste abbassate. La metropolitana è stata chiusa, i tram si sono fermati e solo gli autobus continuano a circolare, con molta prudenza perché i semafori non funzionano.

Red Eletrica, la compagnia statale che gestisce l'intera rete di trasmissione dell'elettricità, ha annunciato di aver azionato i piani di emergenza e che "sta analizzando le cause" del black out "dedicando tutte le risorse per risolverlo". Mobilitati anche governo e ministeri spagnoli anche se ancora non è stata ancora fornita una spiegazione ufficiale di quello che è successo. Anche l'Instituto Nacional de Ciberseguridad, l'istituto nazionale per la cyber sicurezza, sta valutando la situazione per capire se si sia trattato di un cyber attacco. In Spagna i reattori delle centrali nucleari si sono fermati automaticamente, ma generatori diesel mantengono gli impianti in condizioni di sicurezza.

Pedro Sanchez si è recato, accompagnato dalle vice premier Maria Jesus Montero e Sara Aagesen e il ministro dei Trasporti, Oscar Puente, nel centro di controllo di Red Electrica per una riunione di emergenza per conoscere direttamente la situazione. Secondo quanto ha reso noto la Moncloa, il governo sta mettendo tutte le risorse a disposizione per risolvere "al più presto" la situazione, ma per ripristinare i servizi ci vorranno fino a 10 ore. 

Parlando in conferenza stampa, Sanchez ha affermato che allo stato attuale non ci sono elementi per determinare con certezza la causa del blackout. “Chiediamo ai cittadini di informarsi solo su canali ufficiali, perché non è il momento di creare disinformazione”, ha aggiunto il premier spagnolo, secondo cui non sussistono in ogni caso problemi di insicurezza nel Paese. 

Sanchez ha evidenziato come il traffico aereo sia stato ridotto limitatamente per questioni di sicurezza, mentre per il traffico ferroviario si sta cercando di riprendere il prima possibile il servizio sulle tratte locali. "La cosa più importante ora è seguire delle indicazioni per i cittadini, riducendo il più possibile gli spostamenti”, ha sottolineato. “Il nostro sistema ospedaliero funziona perfettamente e gode di un'autonomia di lunga data - ha spiegato ancora Sanchez - Alle persone con esigenze particolari viene fornito un servizio domiciliare”. Per quanto riguarda i trasporti “il traffico portuale e aereo non sono interessati” mentre “il traffico ferroviario è sospeso per motivi di sicurezza” Molti sportelli bancomat infine “sono stati colpiti”, ma “i sistemi bancari e di pagamento elettronici continuano a funzionare normalmente”.

Secondo quanto ha reso noto Renfe, la società ferroviaria nazionale, la sospensione dell'intera reta elettrica nazionale ha "fermato i treni" in tutte le stazioni, bloccando "le partenze". Anche in Portogallo il blackout è generalizzato, con l'aeroporto di Lisbona senza elettricità. Anche l'amministrazione portoghese finora non ha dato spiegazioni ufficiali per l'interruzione, che sta avendo effetti sulla rete di telecomunicazione. Il Centro nazionale per la sicurezza informatica portoghese (Cncs) ha riferito che al momento non ha trovato prove del fatto che vi sia un attacco informatico dietro al maxi guasto. 

Ren, la compagnia di energia elettrica portoghese, ha parlato di "raro fenomeno atmosferico" e di "vibrazione atmosferica indotta", cioè delle "oscillazioni anomale  sulle linee dell'alta tensione provocate da estreme variazioni di  temperatura". Quindi, affermano dalla Ren, l'interruzione di  elettricità in Portogallo è stato il risultato "di un problema della rete spagnola". 

Secondo l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA), sentita da Bloomberg, il blackout che ha messo in ginocchio la Spagna dalle prime indagini parrebbe dovuto a un malfunzionamento tecnico e non a un attacco informatico. “Al momento, l'indagine indica un problema tecnico/di cablaggio”, ha dichiarato un portavoce dell'agenzia. “Tuttavia, l'Enisa sta monitorando attentamente la situazione e siamo in contatto con le autorità competenti a livello nazionale e dell'Ue”.