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«Ricordare i nostri morti è un dovere che va affiancato dal dovere della responsabilità di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave mettendo da parte partigianerie, protagonismi ed egoismi per unire le risorse di tutti e di ciascuno, quale che sia il suo ruolo e quali che siano le sue convinzioni, nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese». A dirlo il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, questa mattina in visita al cimitero di Castegnato, nel bresciano, dove ha deposto una corona di fiori in onore dei caduti per il Covid. «In questi giorni dedicati al loro ricordo, sono venuto qui per rivolgere un pensiero a tutti i defunti e tra di loro alle vittime del Coronavirus, ai tanti morti in solitudine. Ho scelto di farlo in questo cimitero dove è avvenuto il furto ignobile della croce posta a memoria delle vittime della pandemia», ha spiegato il Presidente della Repubblica. La visita è durata alcuni minuti e all’uscita dal cimitero Mattarella è stato applaudito dai presenti, e successivamente si è intrattenuto con il sindaco del Paese, Gianluca Cominassi, e con altri esponenti dell’Amministrazione comunale. «Pensavo fosse uno scherzo. Mi hanno chiamato ieri sera e credevo fosse uno scherzo di Halloween. Ancora non ho capito perché abbia scelto Castegnato», ha commentato Cominassi. «Il Presidente mi ha detto che il furto della croce sul monumento per le vittime del Covid lo aveva disturbato molto. Sono molto emozionato».