Il maltempo sta flagellando l’Italia settentrionale e le regione europee al confine. È di due morti e un disperso il bilancio della frana che si è registrata a Fontana, in Val Bavona (territorio del Comune di Cevio) in Canton Ticino, Svizzera, colpita dal

maltempo. Due corpi sono stati ritrovati dalla polizia cantonale, come spiega Rsi, mentre sono in corso le ricerche di un terzo disperso. Al momento ci sarebbero 300 persone bloccate a Peccia, dove si sarebbe dovuto tenere un torneo di calcio. Danni anche lungo il fiume in bassa Valmaggia e nel Locarnese dove ieri per ore è saltata l’elettricità. Tre morti anche in Francia. Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Cervinia isolata dopo una frana. La statale 26 della Valle D'Aosta è temporaneamente chiusa al traffico a causa dell'esondazione del fiume Dora Baltea.

Circa 200 persone, tra residenti e turisti, sono state evacuate in elicottero dalla vallata di Cogne, dove il maltempo ha reso impraticabile la strada regionale 47, che collega la zona al resto del territorio. Gli sfollati dovrebbero essere ospitati in strutture alberghiere di Aosta, che hanno offerto camere gratuite. La zona di

Cogne, la bassa Valle e la Valtournenche sono le più colpite dal maltempo. A causa dell’ondata di piena della Dora Baltea vi sono state esondazioni a Montjovet, dove sono state evacuate dai loro alloggi 2 famiglie, salite ai piani alti. A Issogne la Dora è fuoriuscita tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. A Cogne la strada regionale 47 è stata pesantemente danneggiata in diversi tratti sia nel comune di Aymavilles che in quello di Cogne. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l’acquedotto. Nella notte sono stati effettuati due interventi dell’elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier. Nella Valtournenche l’esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia.

Quella appena trascorsa è stata una nottata di intenso lavoro per il personale della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino, intervenuto nelle Valli Orco e Soana, nelle Valli di Lanzo e in altre zone anche di pianura del Canavese per affrontare l’emergenza creata dalle forti precipitazioni della serata di ieri. In Valle Orco si sta lavorando per liberare la Provinciale 460 dalla frana caduta nei pressi di Fornolosa di Locana e assicurare prima possibile la transitabilità nel tratto tra Fey e Fornolosa. Già nella serata di ieri una ditta appaltatrice locale è intervenuta per limitare i danni. Stamani altri mezzi di ditte appaltatrici, personale della Direzione Viabilità 1 e Vigili del Fuoco sono al lavoro per la rimozione del materiale presente sulla carreggiata. Si sta lavorando per consentire entro la fine della mattinata il transito ai mezzi di soccorso, ai residenti e ai turisti che sono rimasti blocati in alta valle. A Noasca è nuovamente transitabile il ponte lungo la SP 460, chiuso precauzionalmente ieri sera. Sulla Provinciale 47 della Val Soana ad Ingria il materiale sceso sulla carreggiata a seguito di una frana è stato rimosso grazie a mezzi messi a disposizione dal Comune e da una ditta appaltatrice della Città metropolitana. Il transito è consentito con prudenza e si sta procedendo alla pulizia del fondo stradale.

Il presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, durante un incontro con la stampa per fare il punto sulla situazione del maltempo che si è abbattuto sulla zona. «La viabilità interrotta a Cogne ci comporta la necessità di utilizzo degli elicotteri per il rientro di circa 200 persone, tra gente residente che deve scendere e il rientro da parte dei turisti. Abbiamo già attivato i 3 o 4 elicotteri a nostra disposizione». 

Nella Val Grande di Lanzo, sulla Strada Provinciale 33 a Chialamberto al momento è chiuso precauzionalmente il ponte sul torrente Vassola, con deviazione su di una strada comunale. Sono in corso valutazioni tecniche per la verifica di eventuali scalzamenti delle scogliere dell’alveo nelle vicinanze del ponte. «Oltre alle frane e alle chiusure precauzionali di ponti, il personale della Città metropolitana di Torino nelle ultime 24 ore è dovuto intervenire per rimuovere alberi caduti sulle strade provinciali e assicurare che il transito potesse avvenire in sicurezza. - sottolinea il Consigliere metropolitano delegato alla Protezione Civile, Pasquale Mazza - L’impegno congiunto del nostro personale, delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa, dei gruppi locali della Protezione Civile e degli AIB ha consentito di intervenire tempestivamente».