PHOTO
«Si è vero che nessuno era veramente pronto ad affrontare questa pandemia. Ed è altrettanto vero che troppe persone non erano presenti in tempo quando l’Italia ha avuto bisogno dell’aiuto all’inizio della pandemia. Ed è vero che per questo l’Unione europea ora deve presentare le scuse più sentite, però offrire le proprie scuse vale solo se si cambia il comportamento e c’è voluto parecchio tempo perché tutti capiscano che dobbiamo proteggerci a vicenda. La verità però ora è questa: l’Unione europea è diventata il cuore pulsante della solidarietà europea. La vera Unione europea è in piedi, presente per aiutare i più bisognosi». A dirlo è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo. «Serve un piano Marshall per la ripresa dell’Europa», che deve essere messo in piedi «immediatamente». E l’Mff, il bilancio pluriennale dell’Ue 2021-27, uno strumento in cui gli Stati hanno «fiducia», sarà «la nave madre della nostra ripresa. Per questo motivo il prossimo Mff dovrà essere diverso» dai precedenti, ha aggiunto Von der Leyen. «Dobbiamo garantire che il nuovo schema della Commissione venga attivato per difendere tutte le persone dalla disoccupazione. Avremmo 100 miliardi di euro per sostenere i governi», ha continuato la presidente spiegando che «la bellezza di questo strumento è duplice perché aiuterà soprattutto le persone» e, in secondo luogo «è la definizione della solidarietà europea» perché «i paesi membri che potranno farlo metteranno delle garanzie perché gli altri possano essere sostenuti perché più duramente colpiti». In questo modo, «l’Unione europea dà una risposta collettiva e supera i 3 trilioni di euro. Questa è la risposta più impressionante che sia mai avuta a livello internazionale, ma sappiamo che avremmo bisogno di più, che si dovrà fare molto molto di più perché questa è una lunga strada e il mondo di domani sarà molto diverso dal mondo di ieri», ha aggiunto. «Sono convinta del fatto che l’Europa possa plasmare questo nuovo mondo se lavora assieme, se riscopre questo spirito pioniere che ha avuto ai suoi inizi» ha detto, citando una frase tratta dal Manifesto di Ventotene di Ernesto Rossi e Gualtiero Spinelli, «uno dei nostri padri fondatori». «In un’isola remota, nel pieno della guerra, quando le speranze sembravano scomparse, scrivevano queste parole di fiducia: "È giunto il momento in cui dobbiamo sapere come scardinare i vecchi pesi per essere pronti per il nuovo mondo che sta arrivando, che sarà così diverso da quello che abbiamo immaginato», ha evidenziato von der Leyen. «Cari amici, questo momento è di nuovo dinanzi a noi: è il momento di lasciare alle spalle le vecchie divisioni, vecchie dispute, vecchie recriminazioni, per uscire dalle nostre e posizioni di trincea, per essere veramente pronti a questo nuovo mondo, per usare tutto il potere del nostro spirito condiviso, comune, i nostri intenti comuni. Il punto di partenza deve essere quello di rendere più sostenibili le nostre economie, società, il nostro stile di vita. Dovremo trovare risposte in questo nuovo mondo e per questo avremo bisogno di coraggio, fiducia e solidarietà», ha concluso.